Inarzo sotto choc: Pierluigi Talamona, campione di ciclismo, muore in un frontale con un’auto

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Pierluigi Talamona

INARZO, 14 maggio 2025-Un destino crudele ha strappato alla vita Pierluigi Talamona, 77 anni, un nome illustre nel mondo del ciclismo amatoriale, campione iridato in carica della categoria 75-79 anni nel Mondiale Gravel 2023. L‘incidente fatale si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 13 maggio, lungo la SP 1, al confine tra Inarzo e Gavirate, non lontano dalla rotonda che incrocia la variante della Provinciale 1 e la Statale 394.

Talamona stava rientrando a casa a Inarzo dopo l’ennesima sessione di allenamento sulla sua amata bicicletta, compagna di innumerevoli chilometri percorsi durante l’anno. Improvvisamente, la sua strada si è incrociata con quella di una Fiat 500 L che, per cause ancora in corso di accertamento, aveva invaso la corsia opposta, non lasciando scampo all’anziano ciclista.

Il violento impatto frontale è avvenuto mentre la vettura, condotta da una donna di 64 anni, stava salendo in direzione di Cocquio. Le lesioni riportate da Talamona sono state troppo gravi: il personale medico del 118, giunto tempestivamente sul luogo dell’incidente, non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Ancora avvolte nel mistero le ragioni che hanno portato la conducente della Fiat 500 L a sbandare verso sinistra. Un colpo di sonno, un malore improvviso o una banale distrazione? Saranno gli accertamenti dei carabinieri della Stazione di Besozzo a fare luce sulla dinamica dell’accaduto. Su disposizione della Procura di Varese, entrambi i veicoli coinvolti sono stati sequestrati, così come il telefono cellulare della donna. Quest’ultima, sotto choc all’arrivo dei soccorsi ma risultata negativa all’alcoltest di prassi, è stata denunciata a piede libero per il reato di omicidio stradale.

La scena che si è presentata ai primi soccorritori è stata drammatica. Talamona, che stava scendendo verso il lago di Varese, non ha avuto modo di evitare l’impatto. Il suo corpo è stato sbalzato contro il parabrezza della 500 L, sfondandolo, per poi rovinare sull’asfalto privo di sensi.

La tragica notizia ha raggiunto la moglie e la figlia di Pierluigi Talamona mentre si trovavano in vacanza in Turchia, impegnate in un tour della Cappadocia. Ora, il loro rientro in Italia è imminente per affrontare questo momento di profondo dolore.

Pierluigi Talamona era un atleta tesserato per la Società Ciclistica Alfredo Binda e un appassionato ciclista gravel, disciplina in cui aveva collezionato numerosi successi, culminati con la conquista del titolo mondiale nella sua categoria lo scorso anno in Veneto, dopo aver trionfato anche agli Europei in Belgio.

«Siamo tutti scioccati – ha commentato Renzo Oldani, presidente della ‘Binda’ – Pierluigi era un ciclista esperto, estremamente meticoloso e sempre attento alla sua preparazione fisica». La sua passione per le due ruote lo aveva portato anche a partecipare, nel 2016, alla Transcontinental Race, unaMassimo evento di ultraciclismo di ben quattromila chilometri con partenza dal Belgio e arrivo in Turchia, a testimonianza di una dedizione e una forza di volontà fuori dal comune. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo del ciclismo varesino e non solo.