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Cgil Varese denuncia “I parcheggi dell’Ospedale del Ponte e di Viale Monterosa. Tra amnesia istituzionale e mancanza di Mobility Manager”

VARESE, 21 marzo 2022-Quello che contraddistingue le istituzioni del nostro Paese è la mancanza di memoria. Gli eventi si susseguono, ma nessuno ha memoria di quello che è stato. Un esempio è l’emergenza pandemica. Quando le ondate di COVID si susseguivano tutti parlavano della sanità e degli immancabili eroi. Oggi che l’emergenza sanitaria si attenua e si affacciano all’attenzione dell’opinione pubblica altri problemi, ci siamo dimenticati che gli eroi continuano a lavorare.

E’ il caso, ad esempio, dei parcheggi per il personale della sanità che lavora all’Ospedale del Ponte e presso la sede di Viale Monterosa. L’emergenza sanitaria si chiude il 31 marzo, tra 10 giorni, ma nessuna delle istituzioni che dovrebbero affrontare il problema, Comune di Varese e la ASST dei Sette Laghi, sembrano ricordarsi che finirà anche la possibilità, per i lavoratori della sanità, di parcheggiare gratuitamente nei pressi della propria sede di lavoro.

Il problema è aperto da tempo e sino ad oggi non ha trovato nessuna soluzione

Ambulatori di vaile Monterosa

definitiva. A noi non interessa polemizzare con le istituzioni coinvolte. A noi sta a cuore la soluzione del problema segnalato più volte ad entrambi le parti, ma visti i tempi e le mancate risposte, diventerà l’ennesima emergenza in città.

Coloro che lavorano all’Ospedale del Ponte e in viale Monterosa il primo di aprile dove potranno parcheggiare e soprattutto a quali costi? Servirebbero risposte oggi, il PUMS (piano urbanistico mobilità sostenibile) adottato nel 2021 dovrebbe contenere queste pianificazioni in particolare adesso che si attuerà la riforma sanitaria che prevede spostamenti di molti cittadini.

L’attività di una qualsiasi organizzazione sanitaria non è legata ad eventi eccezionali, ma è quotidiana e senza interruzioni di continuità, feste comandate incluse. Non considerare questo aspetto significa non comprendere ancora una volta, nonostante quello che è accaduto in questi due anni, che la sanità non è fatta solo di mura, di macchine o di infrastrutture tecnologiche, ma è anche – e soprattutto – fatta di persone, donne e uomini, che devono essere messe nelle condizioni di raggiungere il proprio posto di lavoro nel modo più veloce e agevole possibile. Un Ospedale, una Casa della Comunità (come probabilmente sarà la sede di Viale Monterosa) o una qualsiasi altra struttura sanitaria impatta inevitabilmente sul contesto urbanistico in cui si trova. Infatti dovrebbero intervenire i Mobility Manager previsti da leggi proprio per questo scopo e per gestire la complessità e i bisogni che devono prevedere sinergie con più attori, Enti, società di trasporti e servizi pubblici.

La soluzione, quindi, al problema dei parcheggi deve essere trovata con una decisione da parte degli Enti coinvolti (Comune di Varese e ASST dei Sette Laghi): deve intervenire la politica nel senso più alto del termine.

Il Sindaco, sicuramente ha fatto la sua parte garantendo parcheggi “blu” gratuiti fino al 31 marzo… ma dopo? Chiediamo a tutti di sostenere i lavoratori in questa lotta anche “ecologica”

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