IN FABULE Luoghi da raccontare, luoghi da vivere: a Varese concerti e spettacoli teatrali nel segno della tradizione

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Marina De Juli con abiti del '700

VARESE, 11 settembre 2024- Presentat questa mattina a Palazzo Estense In Fabule, nuova rasseggna culturale con diversi appuntamenti a partire dal mese di ottobre.

In questi anni abbiamo notato come l’Assessorato alla Cultura di Varese abbia cercato di valorizzare il patrimonio storico-naturalistico della città. Proprio a seguito di questi eventi, abbiamo ragionato su come l’arte potesse contribuire a questa conoscenza, coinvolgendo emotivamente il pubblico. Conoscere le origini dà un senso di appartenenza, di comunità, che purtroppo oggi è poco presente. La curiosità verso la scoperta è spesso l’incentivo mancante.

In latino le “fabule” sono i racconti, le storie, reali o inventate. L’affabulazione è la scrittura narrativa che deve diventare opera persuasiva e convincente.

Per questo abbiamo scelto come titolo del progetto: In fabule perché quello che vogliamo ottenere è che il pubblico senta di appartenere a un luogo o a una narrazione.

Per questa edizione, che speriamo possa diventare un appuntamento annuale ed ampliarsi, abbiamo scelto il Palazzo Estense e Sala Montanari.

TRE GLI APPUNTAMENTI:

DOMENICA 15 SETTEMBRE dalle ore 10 alle ore 17.30 – PALAZZO ESTENSE – Via Sacco 5

ATTORI E MUSICISTI NEL PALAZZO ESTENSE TRA STORIE E STORIA

Non si tratta di una rivisitazione storica, ma l’idea è quella di accompagnare gli ospiti con attori calati nei ruoli di nobili, cameriere, governanti, borghesi, contadini, che narrando la propria storia personale (vera o inventata non importa), finiranno per raccontare anche la storia di Francesco III d’Este, di Varese e dell’Italia dalla seconda metà del 1700 fino alla seconda metà del 1800. Di stanza in stanza i visitatori o meglio, gli ospiti di Palazzo, incontreranno musicisti che daranno vita a sonorità barocche, attori in costume d’epoca che narreranno e di storia in storia, di stanza in stanza… di epoca in epoca… dal ‘700 si arriverà nel pieno ‘800 con 16 danzatori in abiti d’epoca che balleranno nel Salone, Valzer, Quadriglie, Contraddanze. Nello stesso Salone, a narrare sarà il personaggio di Cristina Trivulzio, cugina di Giorgio e Cristina, ai quali era stato ceduto il palazzo dopo la morte di Renata Teresa d’Harrach, terza moglie di Francesco III d’Este. Lei, grande donna del Risorgimento, racconterà l’Italia e la Varese di Garibaldi.

All’esterno invece un picasass ricorderà di quando le dame passeggiavano all’ombra dei pini per mantenere la pelle bianca e nobile, mentre lui spaccava le pietre nella cava di Viggiù perché venissero costruite le mensole e le colonne del balcone del Palazzo. E i contadini nelle loro “fabule” narreranno il duro lavoro, in centinaia a trasportare terra, per abbassare il Colle del Castellazzo, trasformare il giardino come quello del palazzo viennese di Schonbrunn e permettere al Duca il passatempo della caccia. I contadini e musicisti inviteranno infine il pubblico a ballare le loro danze popolari.

Il percorso verrà replicato più volte durante la giornata. Durata dello spettacolo 1 ora e 30 minuti

I visitatori dovranno prenotare al numero 347 8116559 o mail verbamanentprogetti@gmail.com. Ingresso libero a offerta.

Luoghi da raccontare, luoghi da vivere il sottotitolo del progetto.

Per questo in Sala Montanari verranno proposti due altre “storie”, racconti reali legati anche al territorio e “fabule” dove la fantasia darà vita a un viaggio.