Varese celebra la Festa dei Lavoratori con un corteo all’insegna della sicurezza

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VARESE, 1 maggio 2025- di GIANNI BERALDO

Una giornata quasi estiva, ha accolto questa mattina a Varese i numerosi partecipanti alla manifestazione  del 1° maggio 2025.

la Festa dei Lavoratori che ha posto al centro il tema cruciale della sicurezza sul lavoro. Il tradizionale corteo, partito da Piazza Repubblica alle ore 9:45, ha visto una partecipazione significativa di sindacati, rappresentanti politici, cittadini e numerosi giovani, confluendo poi in Piazza Monte Grappa.

Lo striscione unitario delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL ha aperto il corteo, scandendo lo slogan nazionale “Uniti per un lavoro sicuro”. Un messaggio forte e chiaro, amplificato dagli interventi che si sono susseguiti sul palco allestito in Piazza Monte Grappa.

Unità sindacale per la sicurezza e la dignità del lavoro

I rappresentanti sindacali, tra cui Davide Bellotto (Fillea Cgil), Fabio De Rosa (Uilm Uil) e Serena Seritti (Fps Cisl), hanno sottolineato con forza la necessità di un impegno corale per azzerare le morti e gli infortuni sul lavoro, definendo la sicurezza non un optional ma un diritto inalienabile. “Il lavoro è vita e non può essere morte”, questo il monito che ha risuonato con particolare intensità.

“Oggi, da questa piazza di Varese, la voce dei lavoratori del settore edile si unisce al coro di chi chiede con forza basta morti sul lavoro. Non possiamo più tollerare che cantieri diventino teatri di tragedie inaccettabili. È fondamentale un cambio di passo culturale e normativo. Servono investimenti seri in formazione e prevenzione, controlli più stringenti e sanzioni esemplari per chi non rispetta le regole. La vita dei lavoratori non è un costo da comprimere, ma il bene più prezioso da tutelare. Come Fillea Cgil, continueremo la nostra battaglia quotidiana per un ambiente di lavoro sicuro e dignitoso in ogni cantiere della nostra provincia.”, dice Bellotto dal palco varesino.

Mentre Fabio De Rosa della Film Uil ricorda: “”Oggi, in questa importante giornata di mobilitazione, la Uilm di Varese porta alta la voce dei metalmeccanici e di tutti i lavoratori dell’industria. La sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta e non negoziabile. Non possiamo più contare i colleghi che perdono la vita o subiscono gravi infortuni a causa di negligenza o mancanza di investimenti adeguati. Chiediamo con forza alle aziende un impegno concreto per implementare misure di prevenzione efficaci, per garantire la formazione continua dei lavoratori e per coinvolgere attivamente i rappresentanti sindacali nelle questioni legate alla sicurezza”.

Sentito e coinvolgente pure l’intervento di Serena Seritti (Fps Cisl): “Come Funzione Pubblica Cisl Varese, oggi siamo in piazza per sottolineare che la sicurezza e la qualità del lavoro riguardano tutti i settori, inclusi i servizi pubblici essenziali per la nostra comunità. Anche negli uffici, negli ospedali, negli enti locali, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori deve essere una priorità. Troppo spesso assistiamo a carichi di lavoro eccessivi, carenze di personale e risorse inadeguate che mettono a rischio il benessere fisico e psichico dei dipendenti pubblici. Chiediamo investimenti mirati per migliorare le condizioni di lavoro, per garantire la formazione specifica sui rischi presenti nei diversi contesti della pubblica amministrazione e per valorizzare il ruolo fondamentale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza”.

Nel corso della mattinata, si sono alternati sul palco anche interventi di delegati e rappresentanti del mondo del lavoro, portando testimonianze e sollecitando maggiore attenzione verso le condizioni lavorative, la lotta al lavoro sottopagato e al complesso sistema degli appalti e subappalti.

Un appello al Governo e un’occasione per i referendum

La manifestazione di quest’anno ha rappresentato anche un’importante occasione per lanciare un appello al Governo affinché vengano stanziate maggiori risorse e intensificati i controlli per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Inoltre, il Primo Maggio varesino è stato un ulteriore momento di sensibilizzazione in vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, con i sindacati a ribadire la loro posizione a sostegno del “Sì”.

Musica e partecipazione

Ad accompagnare la manifestazione, la musica coinvolgente della band “Targhe Alterne” ha contribuito a creare un clima di partecipazione e condivisione. La presenza di numerosi giovani ha rappresentato un segnale di speranza e di attenzione crescente verso le tematiche del lavoro e dei diritti.

redazione@varese7press.it