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Intensificata l’attività antidroga a Varese e provincia con diversi controlli vicinanza scuole

VARESE, 3 ottobre 2019-La Polizia di Stato, negli ultimi giorni ha intensificato l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti a Varese e in provincia.

Un primo bilancio consente di quantificare i risultati con l’arresto quattro cittadini Italiani, tutti per il reato di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana, alcune denunce in stato di libertà e tali attività che hanno consentito di sequestrare circa 4 chilogrammi di marijuana, 3 piante in vaso di canapa, circa 3 chilogrammi di hashish, 30 grammi di cocaina e la somma di 30.000,00 euro, provento dello spaccio.

Sono stati effettuati i consueti controlli nei pressi delle scuole, durante i quali il personale in borghese confuso tra la folla di studenti diretti agli istituti scolastici di Masnago, ha sorpreso un minore mentre cedeva una dose di marijuana a un suo coetaneo. Vistosi scoperto ha posto in essere un maldestro quanto inutile tentativo di fuga dopo aver spinto l’agente che lo stava per controllare. La sua corsa però è terminata dopo pochi metri poiché raggiunto e bloccato, gesto che oltre alla denuncia a piede libero per spaccio gli è costato anche la denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Nell’ambito degli stessi servizi si è sviluppata un’altra operazione che ha dato ottimi risultati in termini di contrasto in contesti frequentati da minorenni, esattamente nel pomeriggio del 19 settembre scorso quando una pattuglia della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà un minore per detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Nella circostanza il personale in borghese dell’antidroga della Squadra Mobile ha effettuato i primi accertamenti riuscendo a ricavare tra gli oggetti in possesso del minore elementi utili, seppur parziali, per risalire al suo presunto fornitore di droga, soggetto già conosciuto perché coinvolto in altri episodi legati agli stupefacenti.

Una volta identificato gli agenti sono piombati a casa sua a Varese dove G.F. di anni 24, è stato trovato in possesso di 2 chilogrammi circa di marijuana in parte già divisa in dosi, 600 grammi di hashish, vario materiale necessario per la pesatura e il confezionamento delle dosi da vendere e, ritenuta provento dell’attività di spaccio, la somma in contanti di circa 27.000,00 euro.

Nel corso della perquisizione sono state trovate anche tre piante di canapa ancora in vaso che hanno sorpreso gli investigatori per la cura e la perizia con cui sono state coltivate che oltre a testimoniare come l’indagato sia dotato di un pollice verde invidiabile, dimostrano anche la professionalità dello stesso trattare con particolare amore la sua fonte di reddito tanto che sulle piante sono presenti già le prime inflorescenze malgrado i primi freddi. Il soggetto, su disposizione del PM di turno, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.

I servizi non hanno trascurato la provincia con particolare riguardo alle zone boschive infatti, il successivo 20 settembre, gli uomini della narcotici si sono appostati nel luinese.

Sono continuati i controlli nelle zone boschive di Parco Pineta e Parco Rugareto dove, lo scorso 24 settembre, gli uomini dell’antidroga hanno controllato un giovane che si aggirava con fare sospetto in una zona non molto lontana dalla zona boschiva di Vedano Olona.

Il giovane è stato trovato in possesso di una dose di marijuana per cui è stato segnalato alla Prefettura per la violazione amministrativa di detenzione per uso personale. Gli agenti nella circostanza sono riusciti a risalire al luogo di approvvigionamento individuato in un appartamento nel vicino comune di Binago in provincia di Como. All’interno della casa è stato identificato L.M. di anni 43, il quale è stato trovato in possesso di 600 grammi circa di marijuana e materiale per il confezionamento di dosi, quantitativo importante ma in realtà solo la punta di un iceberg. Gli investigatori, non paghi, hanno cercato e trovato la cantina di pertinenza dell’appartamento nella quale entrando, oltre a gettare nello sconforto L.M., hanno trovato ben 3.300 grammi circa di hashish. Subito sono scattate le manette ai polsi del quarantatreenne che è stato deferito in stato di arresto alla Procura della Repubblica di Como, competente per territorio, e associato alla relativa casa circondariale.

I controlli sono stati poi ripetuti in città, durante i quali lo scorso 26 settembre, il personale della narcotici ha notato un cinquantenne, “vecchia conoscenza” perché tratto in arresto diversi anni prima per droga, in atteggiamenti sospetti.

L’attività ha consentito procedere alla perquisizione del suo appartamento nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati 520 grammi circa di hashish, circa 800 grammi di marijuana e la somma in contanti di circa 3000 euro, provento dell’attività di spaccio per la quale è stato poi arrestato.

Le operazioni della Squadra Mobile non sono ovviamente terminate in quanto analoghi servizi vengono predisposti dalla Questura con continuità, contestualmente, si attende l’esito degli approfondimenti delle informazioni apprese nel corso dei vari interventi, atte ad identificare clienti e fornitori degli arrestati.

L’ingente quantitativo di droga sequestrato e i risultati ottenuti in termini di denunce e arresti attesta circa l’opportunità di affiancare alle tradizionali indagini anche la c.d. polizia di strada che aggredendo il problema droga da più fronti si rivela estremamente efficace.

La presenza di importanti sequestri di hashish e marijuana, per quest’ultima motivati anche dal fatto che tra i mesi di agosto e di ottobre vi sono i “raccolti” nelle serre outdoor, prevalentemente effettuati in prossimità delle aree boschive come Parco Pineta e Parco Rugareto sono tali da far ritenere che fosse droga destinata allo spaccio al dettaglio nei boschi segno che la strada intrapresa tesa a non abbassare la guardia in quelle zone sia quella giusta.

Proseguono in ogni caso le attività di contrasto della Polizia di Stato in tutte le zone ove ci sia lo spaccio di stupefacenti con particolare attenzione alle zone interessate dalla presenza di Istituti scolastici, che da pochi giorni hanno ripreso le loro attività.

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