Sottosegretario Salvatore Margiotta a Varese: ”Dobbiamo fare di piú per migliorare il trasporto ferroviario tra Varese e Milano”

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VARESE, 1 febbraio 2020- di GIANNI BERALDO-

Sala UPEL stracolma questa mattina per ascoltare il senatore Salvatore Margiotta, Sottosegretario Infrastrutture e Trasporti, invitato dal Partito Democratico varesino (presenti al completo il vertice provinciale con il segretario cittadino Luca Carignola e quello provinciale Giovanni Corbo), per capirne di piú in merito a un settore che vede la provincia di Varese tra le linee ferroviarie piú trafficate ma con problemi quotidiani ai quali Trenord pare non trovare soluzioni idonee, almeno nel breve periodo.

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Il sottosgretario Salvatore Margiotta oggi a Varese

Criticitá e proposte alle quali Margiotta ha cercato di rispondere dando una interessante chiave di lettura. la stessa che potrebbe aprire le porte a possibili soluzioni anche in chiave nazionale «Un settore dove vi é molto da fare in diverse parti del Paese; da uomo del Sud potrei dire che vi é l’emergenza Alta Velocitá nel Mezzogiorno visto che si ferma a Salerno. La Lombardia sotto questo profilo é assolutamente all’avanguardia anche se si potrebbe fare ancora molto»

Infatti il senatore del Pd evidenzia alcune esigenze proprio del territorio varesino «Oltre al sentito collegamento diretto tra Varese e Milano centrale, vi é pure quello del quadruplicamento ferroviario Rho-Gallarate con problemi nei Comuni di Busto Arsizio e Castellanza oltre a tutta la questione Alptransit».

Il sottosegretario sottolinea come vi siano giá in atto dei finanziamenti per risolvere queste criricitá oramai croniche, ma non bastano quindi dovranno ancora essere reperite risorse «dobbiamo risolvere in tempi brevi tutti questi problem,i perché dal trasporto uomini e merci su ferrovia si avrá un grande contributo alla sostenibilitá ambientale, alla lotta dei cambiamenti climatici e contenimento di anidride carbonica», conclude Margiotta da noi sentito poco prima del suo intervento.

Sala Upel strapiena

Incontro quello odierno fortemente voluto da Pino Tuscano, referente del pd varesino su tema trasporti e ferrovia in particolare, strenuo sostenitore della causa che vede i pendolari in prima fila con le loro esigenze e difficoltá quotidiane nell’affrontare una tratta di soli 40 chilometri (Varese-Milano Garibaldi) per la quale ogni giorno diventa un incubo tra ritardi, soppressioni o mancanza di posti a sedere.

Tra le prioritá anche quella del collegamento Varese-Milano Centrale che potrebbe interessare due fasce orarie ben precise della giornata, rientrando quindi nei parametri di costi accettabili per Rfi. Da grande conoscitore del settore avendoci lavorato per decenni, Tuscano mette in luce diversi altri aspetti importanti, come cambiare la governance di Trenord visti i pessimi risultati ottenuti in questi anni «Proporrei inoltre di avere un sistema di videosorveglianza in tutte le stazioni gestite da Rfi, con una centrale operativa unica di controllo. Poi non dimentichiamo i giovani fruitori come gli studenti pendolari, per i quali si potrebbe addirittura pensare ad una gratuità dell’abbonamento in base al reddito familiare».

Idee, proposte, dubbi e domande spesso dirette al sottosegretario come rappresentante del governo, espresse dai vari relatori che si sono succeduti. Come Luca Stanzione, segretario generale Filt Cgil Lombardia «Non giriamoci attorno, qui abbiamo bisogno di interventi immediati. Se vi è una congestione della rete si pensi a un sistema integrato con trasporto ferroviario pubblico e quello privato, forse se si facessero meno treni ma più efficienti collegandosi magari a trasporto su gomma le cose funzionerebbero meglio».

Luca Stanzione filt cgil

Stanzione poi rimarca come bisogna guardare avanti pensando a grandi eventi come le Olimpiadi invernali Milano-Cortina dove è alto il rischio che i trasporti vengano gestite da piccole società private, mentre tale servizio dovrebbe essere ad appannaggio da reti di trasporto già presenti e consolidate in quelle aree del Paese.

Dubbi e criticità evidenziati pure da Giovanni Abimelech della Fit Cisl Lombardia, sostenendo che bisogna trovare soluzioni urgenti ad un sistema trasporti ferroviario decisamente in crisi a livello gestionale.

L’incontro è proseguito seguendo una scaletta di interventi brevi ma significativi che hanno visto protagonisti in successione: Aldo Palluotto, segretario generale Uil trasporti Varese, Giuseppe Davola come Rsu, Antonio Scalise, in rappresentanza servizio biglietteria Trenord Varese, Roberto Palmas, rappresentante sindacale aziendale e Rocco Pucciarelli, ancora per la Rsu.

Giovanni Abimelech della Fit Cisl Lombardia

Interventi suggellati da quelli conclusivi del Consigliere regionale Samuele Astuti e dal senatore varesino Alessandro Alfieri, oltre ovviamente a quello del Sottosegretario Margiotta, tutti concordi che è ora di cambiare ponendo le basi a un percorso innovativo e di successo che veda il trasporti ferroviario in prima fila.

Soddisfatto di questa mattinata dedicata al trasporto ferroviario anche il sindaco Davide Galimberti. lui che in realtà ha già posto le basi di un cambiamento in questo settore dando il via alla riqualificazione aree stazioni, con il conseguente coinvolgimento di Rf per la ristrutturazione stazione dello Stato, lavori che saranno completatati tra circa due mesi.

Da segnalare che poco prima della tavola rotonda, il senatore Margiotta si è incontrato privatamente con l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, uscito poi da una porta secondaria quasi in incognito.

direttore@varese7press.it