A Varese chiude l’Upim di viale Milano per fare spazio a centro commerciale: a rischio decine di lavoratori

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VARESE, 22 maggio 2020-Mercoledì 20 maggio i dipendenti di Upim di Viale Milano a Varese, dopo decenni di attività dello storico punto vendita, hanno ricevuto comunicazione della chiusura del negozio, a partire dal 1 luglio 2020.
Tale notizia è giunta senza che fosse in alcun modo preventivabile, a causa dell’andamento
positivo del negozio. Decisione della proprietà legata al fatto che quegli spazi saranno venduti per la realizzazione di altri spazi a uso commerciale
“Come organizzazione sindacale abbiamo già chiesto all’azienda di attivare nel più breve
tempo possibile un tavolo di contrattazione finalizzato a ricollocare le 12 unità oggi in forza
al punto vendita – dichiara Giuseppe D’Aquaro della Fisascat Cisl Varese-Como – ma resta sconcertante che si possano mettere in discussione posti di lavoro per motivi non dettati da crisi aziendali, soprattutto in questo periodo”.
Sotto la lente di ingrandimento, il sindacalista cislino pone la mancata salvaguardia dei
posti di lavoro in caso di subentri di diverse attività, per quanto rientranti nell’ambito del commercio, dovuto ad avvicendamento tra locatari.
“Purtroppo sono diversi i tavoli di crisi aziendale aperti nel settore abbigliamento, ma
trovarsi nelle condizioni di rischiare il posto di lavoro per il mancato accordo sul rinnovo di
un affitto è un qualcosa che non si può accettare. – continua D’Aquaro – In data odierna
come Fisascat Cisl abbiamo inviato una lettera all’Assessore al commercio del Comune di
Varese finalizzata a sottoporre all’amministrazione la problematica dei posti di lavoro a
rischio in caso di mancato accordo sui rinnovi degli affitti delle molte attività commerciali
non proprietarie degli edifici che le ospitano. Negozieremo pertanto con Upim il
ricollocamento del personale di Viale Milano con estrema fermezza, consapevoli che
perdere oggi anche un solo posto di lavoro può comportare difficoltà di ricollocamento
straordinarie. Parallelamente però è necessario che, in collaborazione con le istituzioni, si
monitori il rischio dei mancati rinnovi dei negozi in affitto, in un momento storico in cui la
priorità non può essere il maggior profitto, ma la salvaguardia dell’occupazione.”
Fisascat Cisl Varese-Como