Varese e Canton Ticino alleati nella lotta per ambiente e mobilitá sostenibile

0
1697
L'ingresso principale dei Giardini estensi

VARESE, 14 febbraio 2021-Con una fitta scaletta di incontri continua GovernaTI-VA, il progetto di cui il Comune di Varese è capofila e che si è aggiudicato un finanziamento di quasi 900 mila euro per la parte italiana e di CHF 85.150 su quella ticinese nell’ambito del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020.

Si è infatti svolto un nuovo workshop tra gli attori partner del gruppo di lavoro: temi del giorno le nuove modalità di pianificare, gestire e analizzare i servizi pubblici in Italia, Svizzera e Canton Ticino.

Per il Comune di Varese Lucia Zarini, dell’ufficio pianificazione della mobilità di Palazzo Estense, ha presentato “Varese si muove”, il piano della mobilità varesina e il PUMS–Piano Urbano della Mobilità sostenibile, in corso di realizzazione. L’intervento ha messo in luce l’evoluzione della rete dei trasporti e dei servizi varesini verso una forma di mobilità più sostenibile che, incentivando soluzioni come i sistemi di sharing e di interscambio, ha dato avvio ad un virtuoso percorso per l’evoluzione verso abitudini meno impattanti sull’ambiente e sulla salute, svolto con il coinvolgimento dei cittadini. L’obiettivo di medio-lungo termine è migliorare la qualità della vita e dell’aria tramite la riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dal traffico e dalle auto e la sensibilizzazione all’utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale.

Ma non solo. Clima, energia, suolo, biodiversità, acqua, paesaggio e salute pubblica sono tutti fronti sui quali “Varese si muove” e il PUMS avranno un impatto positivo.

Giardini a Lugano

Sul fronte svizzero, Marco Meneguzzo, professore ordinario di management pubblico e non profit dell’Università della Svizzera italiana (USI) e professore ordinario di economia delle aziende ed amministrazioni pubbliche nell’Università di Roma Tor Vergata, ha approfondito le tematiche della sostenibilità e dell’accountability, ossia il saper generare un impatto e saperlo misurare, azioni strettamente connesse alla governance dei territori e argomenti che dal 2005 sono parte integrante dei programmi formativi dell’USI. Best practices, sul fronte ticinese, anche il report sulla sostenibilità del Comune del Canton Zurigo e della Città di Ginevra; nel settore sanitario, le esperienze di rendicontazione sociale dell’EOC–Ente ospedaliero cantonale dal 2014), del Cardiocentro (dal 2011) e della Clinica Moncucco e, sul fronte delle imprese pubbliche federali e cantonali locali, la diffusione di report di sostenibilità di Poste FFS, di RSI e di molte Università tra cui quelle di Basilea, San Gallo e Zurigo.