Candlelight Memorial, a Milano si ricorda i quarant’anni di Hiv e un anno di Covid

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MILANO, 13 maggio 2021-ASA Milano insieme a Milano Check Point e CIG-Arcigay Milano e in collaborazione con ANLAIDS sez. Lombarda, Fondazione LILA Milano, Conigli Bianchi, NPS Italia e ALA Milano, domenica 16 maggio 2021, celebra il Candlelight Memorial. Questa edizione assume un significato molto particolare per due motivi: la ricorrenza di quarant’anni di HIV e oltre un anno di Covid-19.

Anche quest’anno il tema del Candlelight, che si terrà in 115 città nel mondo, ci esorta a ricordare, agire e vivere oltre l’HIV. E noi aggiungiamo anche oltre il Covid-19.

Ricordare chi non c’è più
Agire per abbattere lo stigma
Vivere oltre HIV e Covid-19 accendendo la speranza

Nato nel 1983, il Candlelight Memorial è l’evento più longevo organizzato dalla comunità delle persone con HIV. Commemorazione per onorare chi non c’è più e chi ha dedicato la vita ad aiutare le persone che convivono con HIV, Candlelight Memorial punta a sensibilizzare l’opinione pubblica su HIV e AIDS, quando i media hanno smesso di farlo. Purtroppo oggi l’HIV colpisce ancora, molte persone arrivano a scoprire tardi il proprio stato sierologico, ai primi sintomi di AIDS, questo perché non c’è informazione.

Oggi 39 milioni di persone vivono con HIV: la maggior parte, grazie ai farmaci, conduce una vita normale, ma ancora troppe persone a quei farmaci non hanno accesso. Anche quest’anno il nostro obiettivo è di dare alle nuove generazioni la speranza di sconfiggere l’epidemia e arrivare a ZERO infezioni nel 2030; per raggiungere questo obiettivo non dobbiamo lasciare nessuno indietro, praticando una solidarietà globale. Sono oltre 115 i Paesi che il 16 maggio organizzeranno eventi e commemorazioni per l’International Candlelight Memorial. Commemorazione, informazione, ma anche abbattimento dello stigma che dal 1981 perseguita le persone con HIV.

Per tutti questi motivi domenica 16 maggio, alle 19.00, ci troveremo insieme a Milano in Piazza Castello fronte Torre del Filarete per ricordare le persone che non ci sono più con un pensiero di luce che guarda al futuro.

Visto il grande numero di adesioni all’iniziativa, abbiamo deciso di permettere a tutte e a tutti di partecipare, per questo abbiamo cambiato location. Piazza Castello è stato il luogo che ha ospitato il primo Candlelight italiano nel 1990, dunque tornare qui ci è sembrata la cosa migliore sia politicamente che storicamente.  

Questo è il primo appuntamento all’interno di un calendario di eventi che avranno luogo a Milano a partire dal prossimo autunno. In programma l’installazione site specific del NAMES Project AIDS Memorial Quilt – La Coperta dei Nomi, una Data Sciences Visualization, un programma di talk, proiezioni e presentazioni ed uno spazio espositivo dedicato ad arte e alla comunicazione visiva. Il filo che lega questa storia è la specificità del modo in cui l’attivismo, in tutte le sue sfaccettature, ha radicalmente cambiato il senso e la direzione della cura. Si può realmente parlare di un vero e proprio unicum, dalla storia dell’autodeterminazione, legata al diritto alla salute, fino all’abbattimento dello stigma, togliendo terreno a tutte le discriminazioni ad esso correlate. Le prime organizzazioni hanno potuto trovare un ambiente fertile negli Stati Uniti, perché negli anni ottanta esisteva già una comunità forte in grado di far proprie le istanze di un nuovo movimento che giungerà poi in Italia solo a distanza di anni.  

Appuntamento quondi in Piazza Castello il 16 maggio, ricordando che l’evento si svolgerà in ottemperanza delle normative anti Covid-19 vigenti, rispettando il distanziamento.