Ursula von der Leyen: “Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina”

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BRUXELLES, 24 febbraio 2022   “Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono con l’Ucraina e le donne innocenti, uomini e bambini che affrontano questo attacco non provocato e la paura per la loro vita.

Riterremo il Cremlino responsabile”, afferma in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.  “Ho parlato con il presidente Zelensky per condannare con la massima fermezza l’ingiustificata aggressione militare della Russia contro l’Ucraina ed esprimere la nostra più forte solidarietà all’Ucraina. Oggi sia il Consiglio europeo che i leader del G7 si incontreranno per concordare ulteriori misure contro gli atti illegali della Russia e a sostegno dell’Ucraina. Chiedo al Presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra”, scrive, invece, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen oggi al Consiglio Ue “illustrerà un ulteriore pacchetto di sanzioni che la Commissione europea sta finalizzando e che il Consiglio adotterà rapidamente. Stiamo coordinando la nostra risposta con i nostri partner internazionali, tra cui la Nato e il G7 i cui leader si incontreranno oggi”, afferma poi Michel in una dichiarazione congiunta con von der Leyen. “Condanniamo con la massima fermezza l’aggressione militare senza precedenti della Russia contro l’Ucraina.

Con le sue azioni militari non provocate e ingiustificate, la Russia viola gravemente il diritto

Zelensky durante un briefing 

internazionale e mina la sicurezza e la stabilità dell’Europa e del mondo – prosegue la dichiarazione di Michel e Von der Leyen – Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente le ostilità, ritirare i suoi militari dall’Ucraina e rispettare pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Tale uso della forza e della coercizione non ha posto nel XXI Secolo”. “Deploriamo la perdita di vite umane e la sofferenza umanitaria. L’Ue e i suoi Stati membri sono pronti a fornire urgentemente una risposta di emergenza umanitaria. Chiediamo alla Russia di rispettare il diritto umanitario internazionale. (fonte ANSA)