La Ministra Elena Bonetti domenica ospite a Varese: incontro organizzato dalla lista Azione-Italia Viva

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Gadda con la Ministra Bonetti

VARESE, 2 settembre 2022-Per dare centralità alla famiglia, bisogna mettere in campo risorse e politiche in grado di dare risposte ai cittadini e alle cittadine. Di questo si parlerà con la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, domenica 4 settembre a Varese, a partire dalle ore 11:30, presso il Caffè Bosisio, insieme ai candidati della lista Azione-Italia Viva della provincia di Varese. L’accesso è libero fino a esaurimento posti.

“Nelle campagne elettorali da anni si sente parlare di famiglia e di pari opportunità, come se fossero una bandiera da sventolare e riporre nel cassetto un minuto dopo il voto. Con il Terzo Polo di Azione-Italia Viva ci presentiamo con la credibilità dei fatti e l’impegno a continuare un lavoro già avviato ma bruscamente interrotto. A parlare per noi ci sono ad esempio i 400 milioni sul fondo imprenditoria femminile, ma soprattutto il Family Act è la prima riforma strutturale che investe sulla famiglia uscendo dalla logica dei bonus. L’assegno unico e universale è solo il primo tassello di un progetto più ampio che va continuato, e che riguarda le politiche per gli studenti fuori sede e le giovani coppie, la riforma dei congedi parentali, ma soprattutto servono i servizi territoriali come gli asili nido, il potenziamento di tutte le attività svolte dal terzo settore nello sport, nelle attività culturali, sociali e formative, e nei servizi alla persona soprattutto legati alla disabilità, agli anziani e alla non autosufficienza. Se la situazione per le famiglie oggi non fosse drammatica, verrebbe da sorridere a sentire le proposte elettorali di destra e sinistra che per esempio chiedono più risorse per l’assegno unico. Quando c’è stata occasione di farlo in consiglio dei ministri, l’unica voce a chiederlo è stata quella di Elena Bonetti. E aggiungo che da mesi la ministra Bonetti, proprio dopo avere raccolto il sollecito nato dal nostro territorio, chiede a Inps e Ministero del Lavoro di risolvere la questione degli assegni familiari per i lavoratori transfrontalieri. Queste famiglie devono ricevere quanto loro dovuto e già stanziato, che il ministro Orlando faccia la convenzione con la Svizzera e il presidente Tridico di Inps, uomo di punta del M5S, la faccia attuare dai suoi uffici snellendo la burocrazia farraginosa” – afferma Maria Chiara Gadda, candidata alla Camera per il territorio di Varese.
“Lo abbiamo visto anche qui in provincia di Varese: dal PNRR di Mario Draghi sono già arrivati oltre 18 milioni di euro per asili nido e scuole dell’infanzia, tra nuove strutture e lavori di riqualificazione; grazie alla ministra Bonetti si sono stanziate risorse per i centri estivi quando ancora la pandemia metteva a dura prova le famiglie e i nostri ragazzi, e questa misura è stata confermata anche questo anno proprio perché era attesa da comuni, terzo settore e famiglie. I risultati concreti della ministra Bonetti ci hanno mostrato cosa succede quando si ha il coraggio di uscire da un approccio retorico e si inizia a fare i conti con la realtà. Se, per esempio, arrivassimo anche in Italia al livello medio europeo di occupazione femminile, il nostro Pil potrebbe aumentare di 10 punti percentuali. Per raggiungere questi obiettivi servono servizi alle famiglie per conciliare vita privata e lavoro. Parliamo quindi di uno sviluppo economico e sociale, concreto e raggiungibile ma soprattutto necessario” – ha aggiunto Carlo Alberto Coletto, candidato alla Camera per il territorio di Varese.
“Una provincia come quella di Varese ha un tessuto sociale e produttivo solido e vivace, costruito in decenni di impegno e duro lavoro. Il nostro sistema oggi è in grave sofferenza soprattutto a causa del caro bollette e materie prime, e della situazione di incertezza. Tutte le forze politiche che per rendite elettorali hanno pensato di mandare a casa Mario Draghi proprio quando bisognava sbloccare i bandi del PNRR, trattare in Europa sul prezzo di gas ed energia, devono davvero farsi un esame di coscienza prima di elencare elettorali inattuabili come se nulla fosse.” Chiudono i candidati della Provincia di Varese della lista unitaria Azione-Italia Viva.