“Ragazzi On the Road”, al via progetto pilota dedicato a incidenti stradali in provincia di Varese

0
629
La riunione in prefettura

VARESE, 12 gennaio 2023-Si è tenuta ieri presso questa Prefettura, presieduta dal Prefetto Salvatore Pasquariello, una riunione avente ad oggetto le problematiche connesse al disagio giovanile e dedicata, in particolare, alla presentazione di un progetto promosso dall’Associazione socio-educativa “Ragazzi On the Road” volto a coinvolgere i ragazzi in attività istituzionali e di carattere civile e sociale.

Presenti i rappresentanti dei Comuni di Varese, Somma Lombardo e Ferno – che sono i primi ad aderire all’iniziativa – delle Forze dell’Ordine, dell’ATS Insubria, dell’ASST Sette Laghi, dell’ASST Valle Olona, dell’Articolazione Aziendale Territoriale 118 di Varese, dell’Automobil Club di Varese, dell’Associazione socio-educativa “Ragazzi on the Road”, della Fondazione Comunitaria del Varesotto e dell’Associazione Familiari – Vittime della strada.

Il Prefetto ha introdotto la riunione dedicando spazio al tema dell’incidentalità stradale, strettamente correlato al disagio giovanile, ricordando anche il recente appello del Presidente della Repubblica ai giovani in occasione del discorso di fine anno e che di seguito si riporta:

“Parlando dei giovani vorrei – per un momento – rivolgermi direttamente a loro: siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d’auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti.

Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro.

Care concittadine e cari concittadini, guardiamo al domani con uno sguardo nuovo. Guardiamo al domani con gli occhi dei giovani. Guardiamo i loro volti, raccogliamo le loro speranze. Facciamole nostre. Facciamo sì che il futuro delle giovani generazioni non sia soltanto quel che resta del presente ma sia il frutto di un esercizio di coscienza da parte nostra. Sfuggendo la pretesa di scegliere per loro, di condizionarne il percorso.

La Repubblica vive della partecipazione di tutti. È questo il senso della libertà garantita dalla nostra democrazia. È anzitutto questa la ragione per cui abbiamo fiducia.

Successivamente l’incontro, a prosecuzione dell’attività avviata nei mesi scorsi sulle problematiche connesse al disagio giovanile e alla riunione dell’Osservatorio provinciale sugli incidenti stradali del 23 novembre scorso, è stato dedicato alla presentazione del progetto dell’Associazione “Ragazzi On the Road” – associazione che da 15 anni opera sul territorio lombardo a favore dei giovani – finalizzato a coinvolgere i ragazzi in esperienze dirette all’interno delle Istituzioni, a stretto contatto con Forze dell’Ordine e personale di soccorso sanitario. Tale progetto – partito per la prima volta nella provincia di Bergamo e che ora vuole estendersi anche ad altre province lombarde, tra cui Varese – verrà avviato in cinque comuni della provincia (Varese, Somma Lombardo, Ferno, Sumirago e Albizzate) che hanno manifestato nei mesi scorsi l’interesse ad attuarlo.

Il target di riferimento è rappresentato da ragazzi dai 16 ai 20 anni e, in particolare, giovani con situazioni problematiche per fa sì che possano vivere delle esperienze dirette nelle istituzioni.

Si mettono nei panni delle Forze dell’Ordine, delle Istituzioni e dei soccorritori: chi in pattuglia, chi in ambulanza e in centrale operativa, per poter comprendere e imparare attraverso la realtà. Crediamo che si debba agire sulla realtà e soprattutto sulla consapevolezza di questi giovani” spiega Alessandro Invernici, vicepresidente dell’Associazione. “Cambia davvero la prospettiva: prendiamo ragazzi borderline e ci sono situazioni molto gravi che hanno visto un cambiamento repentino. I ragazzi si sentono parte dello Stato e delle Istituzioni e alcuni di loro poi manifestano il desiderio di entrare a far parte delle Forze dell’Ordine”.

Il primo passo sarà la sottoscrizione di un protocollo per definire le modalità di applicazione sul territorio, in modo da poter partire con un progetto operativo già nei prossimi mesi.