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La vita di Mauro della Porta Raffo diventa un docufilm dal titolo “Due o tre cose che so di me”: sabato presentazione al Multisala di Varese

VARESE, 23 febbraio 2023- di GIANNI BERALDO-

L’intensissima vita culturale, artistica, giornalistica e in parte pure politica affrontata sempre con quella sottile verve ironica che da sempre contraddistingue Mauro della Porta Raffo, ora diventa un docufilm biografico che verrà presentato in anteprima sabato mattina, 25 febbraio (a partire dalle ore 10.15) al Multisala Impero di Varese.

‘Due o tre cose che so di me’, questo il titolo di un lavoro dalla durata complessiva di 56 minuti, fortemente voluto dal regista, sceneggiatore nonchè giornalista Gianluca Mattei. 

Girato nel 2020, in questo docufilm il protagonista Mauro della Porta Raffo  (soprannominato nel 1996 da Giulio Ferrara il ‘Gran Pignolo’ -poi divenuta una rubrica di successo-per sua capacità di rilevare errori  in articoli scritti anche da grandi giornalisti: nessuno esente), si lascia cullare dalla sua fervida e inossidabile memoria raccontando molti episodi della sua vita, suddividendoli a livello temporale come fosse un libro autobiografico dove ogni capitolo racchiude una storia a sé stante, spaccati di vita del passato fino narrati senza nostalgia ma rimarcando quanto la società sia effettivamente cambiata parecchio, fino episodi più recenti contraddistinguendo Mauro sia nella sua vita professionale che quella privata, rendendo piacevole persino una città non propriamente vivace come Varese.

Così Mauro si racconta. Alla sua maniera. Con quel suo spiccato senso di umorismo che da sempre lo caratterizza prendendo a prestito quei tratti umorali tipici del mai dimenticato scrittore luinese Piero Chiara con il quale un giovane Raffo ha condiviso parecchi anni della sua vita professionale (ma pure politica), rapporto che ovviamente emerge in maniera importante anche nel film  con scene girate proprio a Luino, così come ad Angera e altre località del territorio che hanno fatto da scenario in tanti accadimenti importanti che hanno scandito la vita di Mauro.

Ai suoi racconti di fatti e misfatti ricordati in prima persona, si alternano quelli di alcuni tra i suoi più cari amici.

Come Ferruccio De Bortoli, Vittorio Sgarbi e Aldo Cazzullo ad esempio. Senza dimenticare interventi di Sissi Pacchioni, Francesco Salvi e Memo Remigi che saranno presenti sabato all’anteprima.

“E’ stata un’idea di Gianluca Mattei, nata dopo aver sentito alcune mie storie del passato, racconti che ho ricordato anche tramite mie pubblicazioni ma che in questo docufilm si presentano in una nuova veste”, dice lo stesso Mauro da noi contattato. ” Un film dove mi si vede in uno stato fisico certamente diverso rispetto all’attuale considerato che ora respiro con difficoltà e faccio fatica a muovermi per postumi post covid. Sabato sarò comunque presente sperando di essere in forma!”.

Nonostante i recenti malanni Mauro (che quest’anno compirà 79 anni) non si è mai scoraggiato. A volte  lo si vede passeggiare ancora in centro città salutando e spesso regalando ancora aforismi, metafore e storie attuali sempre con quella passione e competenza che lo hanno reso quel personaggio apprezzato e stimato da tutti.  E non solo dai  varesini e varesotti.

direttore@varese7press.it

 

 

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