Storia dei primi scavi archelogici all’Isolino Virginia: conferenza pubblica a Villa Mirabello

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Gli scavi all'isolino Virginia

VARESE, 7 marzo 2023-Venerdì 10 marzo Villa Mirabello ospita una conferenza incentrata sui primi scavi che furono effettuati all’Isolino Virginia. Appuntamento alle 18.00 nella sala del Risorgimento della villa, dove la conservatrice archeologa dei Musei Civici di Varese, Barbara Cermesoni, terrà l’incontro dal titolo “Innocenzo Regazzoni e i primi scavi all’Isolino Virginia (1878-1885). Un importante contributo alla nascita della Paletnologia italiana”.

Nel 1878 infatti, grazie al mecenatismo della famiglia Ponti, lo studioso Innocenzo Regazzoni cominciò una serie di scavi all’Isolino Virginia, che continuarono nel 1879 e nel 1885, e in altre stazioni palafitticole del lago di Varese portando a nuove scoperte e conoscenze.

L’assessore alla Cultura Enzo Laforgia sottolinea che “I lavori degli studiosi ottocenteschi come Innocenzo Regazzoni sono talvolta delle vere e proprie scoperte perché consentono di ricostruire una storia avvincente che va al di là dei meri dati: la loro capacità di coniugare discipline anche distanti tra loro li rende estremamente attuali e l’entusiasmo che si avverte nei loro scritti ci permette di rivivere insieme a loro l’affascinante epoca della scoperta dei primi insediamenti palafitticoli italiani. Rileggere i contributi di Regazzoni a più di un secolo di distanza permette non solo di apprezzarne l’attualità, ma anche di ottenere informazioni che risultano tuttora preziose”.

La conservatrice Barbara Cermesoni aggiunge che “La catalogazione e schedatura in corso al Museo Archeologico di Villa Mirabello sono un lavoro “sommerso” i cui risultati non sono immediatamente visibili al pubblico ma che lo diventano nel momento in cui rendono possibile la presentazione di nuove conoscenze e nuovi dati che non sarebbe stato possibile ottenere diversamente. Ne è un esempio la catalogazione dei reperti degli scavi condotti da Innocenzo Regazzoni all’Isolino Virginia alla fine del XIX secolo: unitamente alla rilettura delle sue pubblicazioni, ha permesso di comprendere quanto i metodi di scavo dello studioso comasco fossero eccezionalmente attuali e possano essere tuttora utili a chi studia l’Isolino Virginia”.

Nato e vissuto a Como, medico e professore di chimica e storia naturale, Regazzoni fece parte di una schiera di studiosi che cominciarono ad applicare il metodo scientifico alla ricerca archeologica preistorica, con una nuova visione interdisciplinare che rimanda alle scienze della terra, alla stratigrafia, alla paleobotanica, alla zoologia e necessaria per la comprensione della vita delle comunità preistoriche che solo allora cominciavano ad essere indagate.

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