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Storie di migranti raccontate in prima persona di scena sabato al Teatro Comunale di Cassano Valcuvia

CASSANO VALCUVIA, 8 marzo 2023-Una serata teatrale dedicata alle migrazioni, con attori-testimoni diretti provenienti da Costa d’Avorio, Senegal e Guinea Conakry.

L’iniziativa fa parte di Latitudini, la stagione del Teatro Comunale di Cassano Valcuvia e Spazio Yak di Varese, una selezione di spettacoli a cura di Teatro Periferico e Karakorum Teatro con il coinvolgimento di altri sei comuni dell’Alto Varesotto.

Sabato 11 marzo, dalle ore 21.00, sul palcoscenico cassanese si terranno due spettacoli tratti dalle storie e i racconti di vita vissuta di Mamadou Diakité e Abdoulaye Ba, entrambi partiti dall’Africa, loro paese d’origine, per cercare libertà e riscatto sociale in Italia.

Apre la serata il monologo Racconto Personale con Mamadou Diakité, interprete e autore del testo insieme a Stefania Marrone della compagnia Bottega degli Apocrifi, in arrivo da Foggia.

A seguire, un primo studio in forma di lettura scenica di Abdolulaye e Mamadou non sono morti, spettacolo tratto dal libro In Inferna di Abdoulaye Ba, menzione speciale bando Costruzioni Fantastiche.

La prima è la storia vera, sfrontata e arrogante, di un giovane cittadino ivoriano che si è messo in viaggio semplicemente perché pensava di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno.

Mamadou è un giovane cittadino della Costa d’Avorio che si è messo in viaggio “senza motivo”: non c’era una guerra nel suo Paese, non era perseguitato, aveva addirittura da mangiare tutti i giorni, tre volte al giorno. Quella di Mamadou è una storia sfrontata e arrogante, che ci racconta di un ragazzo che ha semplicemente pensato di avere diritto a un’occasione nella vita per inseguire un sogno. Una storia lunga, che attraversa il deserto e che comincia con l’incontro con il trafficante più in gamba di tutta l’Africa: Sita la venditrice.

Il progetto s’ispira a quello della Human Library nata in Danimarca, nella ferma convinzione che raccontarsi sia il modo migliore per avvicinarsi, anche e soprattutto in questo tempo che ci ha necessariamente richiesto una lontananza fisica.

Anche il secondo racconto è ispirato all’esperienza migratoria di Abdoulaye Ba che lui stesso ha raccontato nel libro In Inferna (Ed. Sensibili alle foglie) e sabato sera porterà in scena in forma di lettura scenica insieme a Siaka Conde e Dario Villa della compagnia Teatro Periferico.

Abdoulaye passa ore angoscianti su una barca in mezzo al Mediterraneo in compagnia di suo padre. Ma il Padre è presente solo nel delirio di Abdoulaye, infatti è morto quando lui aveva 13 anni. Ad accudirlo, in realtà, è il suo amico Mamadou. A un certo punto, Abdoulaye ha uno sprazzo di lucidità e si chiede se sia davvero suo padre a occuparsi di lui, o se non sia piuttosto uno spirito. Si domanda anche se non sia per caso già morto egli stesso e se, anziché trovarsi su una barca in mezzo al Mediterraneo, non sia già in viaggio verso il Paradiso, in compagnia della Morte. Dove sono ora infatti gli altri 128 disperati che erano saliti con lui?

Per la serata è attivo il servizio di Teatribus che accompagna il pubblico in teatro e offre momenti di dialogo e approfondimento durante il trasposto.

Il servizio di andata e ritorno parte da Maccagno, passando da Luino e Germignaga, e da Gavirate, attraverso Castello Cabiaglio e Masciago Primo.

Biglietti: Intero 10 euro | Ridotto 7 euro (under 18, over 65 e allievi Scuola di teatro di Cassano Valcuvia)

È possibile prenotare gli spettacoli fino a due ore prima della rappresentazione, telefonando ai numeri sopra indicati; Teatribus entro giovedí.

 Prenotazioni:

info@teatroperiferico.it tel. 334 118 5848 / 347 015 4861 (anche via WhatsApp). http://www.teatroperiferico.it/stagione-2022-2023/

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