Ordine dei Giornalisti, al via la riforma. Tra le novità possibilità di praticantato senza testata giornalistica

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Il gruppo parlamentare che si occuperà della riforma

VARESE, 30 marzo 2023-Lo scorso giovedì, il 23 marzo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione alla Camera dei Deputati dell’intergruppo parlamentare dei giornalisti. Avrà lo scopo di lavorare alla riforma dell’Ordine dei Giornalisti (OdG) e di modificare la legge che regola la professione. L’intergruppo conta circa venti membri tra deputati e senatori.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Carlo Bartoli, presidente dell’OdG, e Andrea Mascaretti, coordinatore del neonato intergruppo parlamentare dei giornalisti nonché promotore dell’iniziativa. L’obiettivo è, ormai da tempo, aggiornare la legge professionale scritta sessant’anni fa.

Gli interventi

“Per diversi anni l’Ordine ha provato a portare avanti proposte di modifica della legge professionale ma adesso si respira una nuova attenzione, ci auguriamo sia la volta buona affinché il Parlamento intervenga per ammodernare quella parte di legge che ormai è superata dai tempiferma al 1963”, ha detto Bartoli.

Mascaretti ha poi spiegato: “L’obiettivo è duplice: garantire la qualità dell’informazione e facilitare l’accesso alla stessa da parte dei giovani”.

Il lavoro di riforma

La discussione sul rinnovamento delle norme relative all’accesso alla professione era iniziata già nel 2018. Nell’ottobre di quell’anno il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti (Cnog) aveva approvato delle “Linee guida di riforma dell’Ordine dei giornalisti”. Il testo, però, non è mai arrivato in Parlamento per essere discusso.

L’8 novembre del 2022, il Cnog ha poi avanzato una proposta per modificare i criteri di accesso alla professione. Data l’importanza del web e dei social nel campo dell’informazione il Consiglio aveva suggerito che si potesse svolgere il praticantato anche senza una testata di riferimento. Il mese successivo il Ministero della Giustizia aveva bocciato la delibera del Cnog, al quale non era stato riconosciuto potere normativo autonomo.

L’appoggio del Governo

In un incontro tenutosi nel dicembre 2022, Bartoli aveva avuto la possibilità di discutere con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il Premier aveva dichiarato piena collaborazione da parte del Governo nel portare a termine una riforma del settore.