Regione Lombardia: istituite le Commissioni Consiliari. Tra le novitá la Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia”

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MILANO, 9 aprile 2023 – Una Commissione consiliare permanente in più, che nasce dalla necessità di ripartire meglio le competenze della precedente III° Commissione che comprendeva tutte insieme le materie legate a sanità e politiche sociali: accanto alla Commissione “Sanità” nasce così la nuova Commissione “Sostenibilità sociale, casa e famiglia”.
Lo ha stabilito il Consiglio regionale approvando oggi con 44 voti a favore e 7 astenuti (24 i non partecipanti al voto) la proposta istitutiva delle Commissioni consiliari per la nuova legislatura.

La necessità di istituire una Commissione specifica dedicata alle politiche sociali è stata condivisa al fine anche di consentire uno svolgimento dei lavori più puntuale ed efficace, dal momento che nella scorsa legislatura la III° Commissione aveva evidenziato un numero di ore di lavoro doppio rispetto alle altre Commissioni a fronte della necessità di discutere numerosi provvedimenti e affrontare tematiche diversificate” ha sottolineato il Presidente del Consiglio Federico Romani, che ha poi aggiunto: “Di particolare rilievo la nuova Commissione speciale sui fondi PNRR e sui fondi europei: la Lombardia non vuole in alcun modo perdere le opportunità e i finanziamenti europei messi a disposizione, ma vuole anche assicurarsi che non si creino ostacoli di carattere tecnico o amministrativo che impediscano in particolare agli Enti locali l’accesso a tali strumenti di finanziamento”.

L’istituzione della Commissione speciale dedicata ai fondi europei, ai fondi PNRR e all’efficacia dei bandi regionali è la novità principale tra le Commissioni speciali, il cui numero resta invariato rispetto alla precedente legislatura a seguito di un sostanziale accorpamento di alcune competenze prima attribuite distintamente alle Commissioni speciali Montagna e Rapporti con la Confederazione Elvetica.
Le 5 Commissioni speciali istituite sono le seguenti: Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità; Autonomia e riordino autonomie locali; Situazione carceraria in Lombardia; PNRR, monitoraggio sull’utilizzo dei fondi europei ed efficacia dei bandi regionali; Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera.

Nel corso del dibattito i gruppi di minoranza hanno segnalato la mancata condivisione dell’attribuzione di alcune competenze nello spacchettamento della III° Commissione. Hanno inoltre lamentato che alcuni temi, quali per esempio la sicurezza sul lavoro o la dispersione scolastica o l’emergenza idrica, non siano stati valorizzati adeguatamente, mentre il tema dell’housing sociale, a parere del Partito Democratico, si sarebbe dovuto attribuire alla Commissione Territorio per poter essere affrontato in maniera strutturale.

La maggioranza ha invece sottolineato la necessità di garantire alle Commissioni competenze “vere” su cui poter lavorare in modo incisivo e ha evidenziato l’importanza della nuova Commissione speciale sui fondi PNRR che riveste “carattere di straordinaria attualità”.

QUESTE LE NUOVE COMMISSIONI

I COMMISSIONE – Programmazione, bilancio, società controllate e partecipate

Programmazione; coordinamento della finanza pubblica; bilancio e fiscalità; credito; istituti ed enti di credito; demanio e patrimonio; accordi di programma; contratti ed appalti della pubblica amministrazione; enti, aziende e organismi strumentali, società controllate e partecipate (Amministrazione pubblica); statistica e sistemi informativi; agenda digitale; previdenza complementare e integrativa; rapporti internazionali e con l’Unione Europea; cooperazione internazionale.

II COMMISSIONE – Affari istituzionali

Affari istituzionali; rapporti Stato-Regioni-Enti Locali; conferimento e devoluzione di funzioni e compiti dallo Stato alla Regione e agli Enti Locali; autonomie locali e funzionali; riforme istituzionali, città metropolitana; semplificazione, trasparenza dell’attività amministrativa e controlli; ordinamento regionale; organizzazione e personale; sicurezza; immigrazione; polizia amministrativa locale; iniziativa popolare e referendum.

III COMMISSIONE – Sanità

Servizio sanitario regionale; programmazione sanitaria; edilizia sanitaria; prevenzione sanitaria; tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; associazionismo, volontariato e terzo settore (ambito sanitario); veterinaria; animali d’affezione.

IV COMMISSIONE – Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione

Industria, imprese, PMI e microimprese; artigianato; cooperazione; turismo; commercio; consumatori; fiere; sostegno all’innovazione per i settori produttivi; servizi alle imprese e promozione delle attività produttive; tematiche connesse alla delocalizzazione delle imprese; mercato del lavoro; occupazione e crisi aziendali; istruzione, formazione e strumenti formativi per l’inserimento lavorativo; contrasto alla dispersione scolastica; professioni; acque minerali e termali.

V COMMISSIONE – Territorio, infrastrutture e mobilità

Governo del territorio; urbanistica; edilizia; paesaggio; parchi e riserve naturali; tutela e difesa del suolo; assetto idrogeologico; intermodalità; infrastrutture e opere pubbliche; mobilità; reti di trasporto e di navigazione; porti e aeroporti civili.

VI COMMISSIONE – Ambiente, energia e clima, protezione civile

Valorizzazione dei beni ambientali; biodiversità; valutazione di impatto ambientale; inquinamento; gestione dei rifiuti; mitigazione dei cambiamenti climatici; fonti di energia rinnovabile; immissioni in atmosfera; bonifiche ambientali, cave, torbiere e miniere; risorse idriche e qualità dell’acqua; servizio idrico integrato; produzione, trasporto e distribuzione dell’energia; economia circolare; protezione civile; sicurezza industriale; vigilanza ecologica.

VII COMMISSIONE – Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione

Valorizzazione del patrimonio culturale; identità e peculiarità territoriali; promozione e organizzazione di servizi e attività culturali; grandi eventi; comunicazione e media; sport e politiche per i giovani; sviluppo e promozione dell’attività sportiva; impiantistica sportiva; associazionismo sportivo; contrasto al bullismo e al cyber bullismo; università, ricerca e innovazione.

VIII COMMISSIONE – Agricoltura, montagna e foreste

Sviluppo, sostegno e promozione del settore agricolo, rurale, silvo-pastorale, della pesca, del sistema produttivo agroalimentare e tutela delle produzioni tipiche di qualità; tutela del suolo agricolo; foreste e viabilità agro-silvo-pastorale; enti e soggetti operanti nel settore agricolo; sorveglianza fito-sanitaria; bonifica e irrigazione; alimentazione e nutrizione; attività agrituristiche; attività venatoria; funghi ipogei ed epigei; usi civici; utilizzazione agronomica dei fertilizzanti azotati; sviluppo delle aree montane.

IX COMMISSIONE – Sostenibilità sociale, casa e famiglia       

Politiche per la famiglia, minori e anziani; genitorialità e promozione della natalità; pari opportunità e diritti civili; servizi sociali e sociosanitari; fragilità sociale, disabilità e politiche di inclusione; associazionismo, volontariato e terzo settore (ambito sociale e sociosanitario); casa, servizi abitativi e housing sociale.

“Sull’istituzione delle commissioni consiliari maggioranza chiusa e indisponibile ad approfondire il merito delle proposte. Sbagliata la scelta di separare sanitario e sociosanitario attraverso la costituzione di una nona commissione che mette insieme temi eterogenei e connotati oscurantisti. Il no alla memoria antifascista in commissione cultura, motivato da un imbarazzato Vicepresidente Basaglia Cosentino come “proposta non accoglibile” è un segnale politico che non ci stupisce, ma ci preoccupa.”

Michela Palestra e Luca Paladini, consiglieri regionali del gruppo Patto Civico, così commentano la seduta d’Aula nella quale il Consiglio regionale della Lombardia ha deliberato sulle deleghe da attribuire alle neocostituite commissioni consiliari. “Pur apprezzando lo sforzo di approvare due delle nostre proposte (attenzione alla dispersione scolastica e diseguaglianze educative e separazione del tema della sicurezza da quello dell’immigrazione) resta lo sconcerto per le modalità con le quali la maggioranza ha caricato di connotati politici e ideologici un passaggio che, in passato, è sempre stato affrontato con pragmatismo istituzionale. Abbiamo scelto di non partecipare al voto perché non intendiamo ostacolare l’avvio dei lavori delle commissioni (avvio fin troppo ritardato), ma al contempo teniamo a rimarcare tutta la nostra distanza rispetto a quanto è stato deliberato e rivendichiamo il valore del lavoro che il Patto Civico ha esplicitato nelle  proposte su temi urgenti quali: la crisi climatica, il contrasto alle discriminazioni e le pari opportunità.”.