Il prestigioso Premio Archimede al collettivo Cielo D’Oro di Saronno con il gioco Rex Cracoviae

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Il collettivo Cielo D'Oro di Saronno
VENEZIA ,17 settembre 2023 – E’ Rex Cracoviae del collettivo Cielo d’Oro di Saronno il gioco trionfatore dall’edizione 2023 del Premio Archimede, il prestigioso trofeo internazionale per giochi inediti bandito da Studiogiochi di Venezia e assegnato sabato con una cerimonia molto partecipata in sala san Leonardo a Venezia.
Rex Cracoviae l’ha spuntata al termine di una combattuta votazione tra i giurati delle principali realtà internazionali legate al mondo dei giochi solo all’ultimo istante, dopo una avvincente sfida punto a punto con Garden Time d Filippo Landini, che fino all’ultimo istante ha coltivato il sogno della seconda affermazione consecutiva dopo il successo del 2013. A completare il podio, Wunderkammer di Andrea e Lorenzo Martini e Alessandro Zappi.
I Cielo d’Oro sono un gruppo di amici da una cinquantina di anni, tutti di Saronno: Pier Volonté, Giorgio Villa, Chicco e Gigi Tramezzani, Stefano Fontana, Mario Biscella, Renato Borgatti e Maurizio Colombo e sono a loro volta alla seconda affermazione (su nove partecipazioni) al premio, dopo il primo trionfo con Aquileia nel 2011. “Come ci sentiamo” Dodici anni più vecchi” il loro primo commento alla vittoria. “In realtà non ce lo aspettavamo perché ci eravamo presentati con tre prototipi diversi e consideravamo Rex Cracovia quello effettivamente più complesso, un “cinghiale” come si usa dire nel mondo dei giochi. Invece, è probabilmente proprio questa sua particolarità che ha colpito la giuria. Noi, ormai tutti in pensione, siamo il chiaro esempio di come il gioco possa essere un importante fattore di unione a tutte le età e non solo qualcosa legato al mondo dei più giovani. Adesso, ci prenderemo una piccola pausa per promuovere il vincitore alle case editrici, ma siamo già all’opera su almeno altri tre progetti”.
Il senso del gioco come fattore di unione è stato evidenziato anche dall’assessore del comune di Venezia Paola Mar che ha fatto gli onori di casa. “Sono felice che questo premio di portata assolutamente internazionale sia ospitato qui a Venezia”, la sua dichiarazione. “Questi giochi sono realizzati per far stare insieme le persone, aiutandole a sviluppare uno spirito collaborativo e penso sia una cosa fantastica”.
Oltre al Premio Archimede al vincitore, sono stati assegnati anche alcuni importanti premi

Il gioco vincitore

collaterali, con l’ospite d’onore Emergency che, in collaborazione con lo Iuav di Venezia, ha ottenuto la Menzione speciale Sebastiano Izzo per Dragomuro, realizzato dagli studenti dell’Ateneo Veneziano Ruggero Perenzin, Francesco Tonon e Marcello Sponza per raccontare sotto forma di gioco il trauma della guerra visto dagli occhi e dai disegni dei bambini. Miglior gioco di carte è stato votato Adios Amigos mentre il premio saz per il miglior sviluppo è andato a Croak a Lot e il premio Scienza in Gioco a Fibonacci.

Il Premio Archimede è un concorso bandito da Studiogiochi e ha per tema l’ideazione di giochi da tavolo inediti. Il Premio è dedicato ad Alex Randolph (considerato l’inventore della professione di inventori di giochi), che ne è stato presidente per le prime

Studenti ritirano premio Fotonica

sette edizioni. Per gli aspiranti inventori, soprattutto italiani, è stato e ancora è non solo un’importante vetrina ove poter mettere in mostra la propria creatività, ma soprattutto un’occasione per crescere professionalmente confrontando le proprie idee con quelle di altri autori e con gli esperti della giuria internazionale, oggi presieduta dal fondatore di studiogiochi, Dario De Toffoli. L’utilità dell’iniziativa è testimoniata dal fatto che molti dei giochi premiati nelle varie edizioni sono stati poi pubblicati in Italia e all’estero rendendo “famosi” i rispettivi autori.

Per saperne di più sul Premio Archimede, la sua storia, il suo significato, gli oltre 50 giochi che da lì sono poi stati pubblicati e si trovano negli scaffali di tutto il mondo è possibile consultare la pagina