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Falò di Sant’Antonio, Bordonaro (Lega): ”Bellissimo come tutti gli anni ma il Comune lo promuova di piú”

VARESE, 17 gennaio 2024-“Voglio ringraziare di cuore i Monelli della Motta e tutti i volontari, i City Angels, le associazioni combattentistiche e d’arma che hanno reso possibile anche quest’anno il Falò di sant’Antonio: l’organizzazione è stata, come al solito, impeccabile. È la più bella festa varesina, una tradizione importantissima” così Marco Bordonaro, Segretario della Lega di Varese, il giorno successivo del Falò di sant’Antonio, come ogni anno tenutosi in Piazza della Motta ieri sera, martedí 16 gennaio.

“E’ un evento che unisce tutti, al di là del colore politico: proprio per questo desidero, senza polemica, dare al Comune un suggerimento che riteniamo importante per la futura edizione. Il Covid è ormai un brutto ricordo” – continua il Segretario della Lega – “e vorremmo ora tornare ad avere il centro di Varese straripante sia di varesini di ogni quartiere sia di varesotti provenienti dal resto della provincia, ma anche turisti dalle province limitrofe e da oltreconfine.”


“Alcuni varesini sia giovani che meno giovani, purtroppo, non si ricordavano in quale giorno ci fosse il falò” commenta “e siccome questa è la festa di tutti i varesini, la giunta comunale può fare di più per pubblicizzarla, anche, banalmente, con qualche manifesto e una attività di promozione adeguata all’importanza della festa.”

“Può essere, inoltre, una buona occasione per promuovere il territorio e attirare turisti da fuori città” continua Bordonaro “la Giunta Comunale guidata da Davide Galimberti può, anzi deve, impegnarsi di più in questo senso, in particolare l’assessore Ivana Perusin, a cui compete la promozione del territorio.”

“Il rischio, se non si lavora in tal senso” continua il Segretario della Lega “ è avere una città sempre più chiusa in sé stessa; si rischia, inoltre, che molti varesini si sentano esclusi dalla vita della città, quando invece feste come questa servono appunto per unire tutta la popolazione: tiriam fuori la gente di casa.”

“Ad esempio, una misura per incentivare le prossime edizioni del falò potrebbe essere rendere gratuiti, per quella sera, tutti gli autosili della città, con appositi accordi e convenzioni stipulate dal Comune” propone Bordonaro.

“Il nostro territorio, così come le nostre tradizioni, vanno tutelati e protetti, sempre a vantaggio dell’attrattività e centralità del nostro amato capoluogo, nell’interesse esclusivo della nostra gente” conclude Bordonaro.

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