Linea dura della Svizzera: vietato l’uso in pubblico di simboli razzisti, estremisti e apologetici della violenza

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La manifestazione nazifascista Acca Larentia (foto ilfattoquotidiano.it)

LUGANO, 17 aprile 2024-In Svizzera sarà vietato l’uso in pubblico di simboli razzisti, estremisti e apologetici della violenza.

Come già gli Stati, anche il Nazionale ha infatti approvato oggi, mercoledì, una mozione e due iniziative parlamentari in questo senso. L’UDC si è invece espressa in maggioranza contro i testi. La mozione, che è stata accolta con 133 voti a favore, 38 contrari e 17 astensioni, concerne anche gesti, parole, saluti o bandiere.

“Non vogliamo svastiche o saluti hitleriani nel nostro Paese”, ha dichiarato Raphaël Mahaim (Verdi/VD) a nome della commissione competente, sottolineando che la compiacenza di fronte all’antisemitismo equivale a rendersi complici dei crimini contro gli ebrei.

Tuttavia la Camera del popolo, con 138 voti favorevoli, 40 contrari e 15 astensioni, ha anche deciso di procedere per gradi: il divieto di simboli nazisti, facilmente identificabili, può essere attuato rapidamente, mentre altri simboli razzisti o estremisti possono essere vietati in una seconda fase. (fonte rsi.ch)