Made in Italy Innovation Forum: a Cernobbio tre giorni dedicati al futuro della manifattura italiana

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CERNOBBIO (CO), 23 giugno 2025 – Ha preso il via oggi a Villa Erba, Cernobbio, la prima edizione del Made in Italy Innovation Forum, un evento di tre giorni che si propone di analizzare i trend e le sfide dei principali settori manifatturieri italiani, offrendo soluzioni concrete per assicurarne competitività e futuro. Fino al 25 giugno, oltre 100 speaker e 1000 partecipanti si alterneranno in 30 sessioni verticali parallele, riunendo la più grande comunità italiana di ricerca e innovazione nel manifatturiero, tra aziende, associazioni di categoria e istituzioni, per discutere le ultime novità in materia di sostenibilità e digitalizzazione per le imprese del Made in Italy.

La giornata inaugurale ha visto un susseguirsi di interventi nelle sessioni plenarie e nei panel settoriali. Tra i protagonisti, figure di spicco come Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia; Lara Ponti, Vicepresidente con delega agli obiettivi di Sostenibilità, ESG e Transizione Ambientale di Confindustria; Ugo Ghilardi, Amministratore Delegato di ITEMA S.p.A.; Silvana Pezzoli, Vicepresidente Confindustria Moda e Vicepresidente Esecutivo di Sitip S.p.A.; e Marco Vecchio, Direttore Tecnico di Federazione ANIE. A fare gli onori di casa, in quanto organizzatore dell’evento, Marco Taisch, Presidente del Partenariato Esteso MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile.

Marco Taisch, Presidente MICS, ha sottolineato l’importanza di cogliere il momento attuale, caratterizzato dalla “sglobalization” e da un rallentamento dei processi globali, per ripensare il manifatturiero italiano. “Il Made in Italy Innovation Forum vuole cogliere questo momento per immaginare un nuovo manifatturiero,” ha affermato Taisch, “non più legato al concetto di pura ‘difesa’ del marchio ma a quello di innovazione attraverso la progettazione e la produzione di prodotti che siano belli ma anche nuovi, intelligenti e sostenibili.”

Alessandro Fermi, Assessore Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, ha evidenziato come il vero valore del Made in Italy risieda nel capitale umano. “Il vero Made in Italy è quel capitale umano italiano che ci ha reso una delle maggiori potenze economiche. Solo che non ci investiamo quanto dovremmo,” ha dichiarato Fermi, rimarcando il ruolo del PNRR come spinta iniziale. La Regione Lombardia, ha aggiunto, sta già lavorando a misure per il periodo post-PNRR, per non disperdere i progressi fatti in termini di innovazione nella pubblica amministrazione e nelle imprese, e per continuare a promuovere il trasferimento tecnologico.

Lara Ponti, Vicepresidente Confindustria con delega alla Sostenibilità, ha posto l’accento sulla necessità di non perdere di vista il futuro, spesso oscurato da altre priorità. “In questi tre giorni, si sentirà spesso la parola ‘futuro’ cosa non banale visti i tempi che stiamo attraversando,” ha affermato Ponti. “In Italia a volte il futuro sembra aver perso cittadinanza e si parla più di pensioni che di scuola, più di tradizioni che di invenzioni.” Tuttavia, ha concluso, esiste una vasta rete di imprenditori, ricercatori e giovani che lavorano per un futuro migliore, integrando sviluppo industriale e sociale e preservando l’ambiente, ed è fondamentale dare voce e risorse a queste potenzialità, mettendole a sistema in maniera strutturale.

Il Made in Italy Innovation Forum è promosso dal Partenariato Esteso MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile, una realtà che unisce Università, Centri di Ricerca e Imprese. L’iniziativa è finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, grazie ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea nell’ambito del programma NextGenerationEU. MICS si configura come un “hub” dell’innovazione, facilitando la comunicazione tra impresa e ricerca, pubblico e privato. Ad oggi, MICS ha attivato circa 146 progetti che spaziano da soluzioni innovative come plastiche commestibili per il confezionamento della frutta e la creazione di una fabbrica italiana nello spazio, al recupero di scarti agricoli per biomateriali avanzati e l’implementazione di etichette 4D e storytelling digitale per contrastare la contraffazione nel settore della moda.