Cargo Malpensa, Sironi (M5s): ”Inaccettabile la prospettiva di un cambio di marcia che avalla la distruzione della brughiera”
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VARESE, 19 settembre 2023-“Economia contro ambiente, è la battaglia intestina che si sta svolgendo in queste ore tra i ministri del Governo sulle sorti della brughiera del varesotto, che Salvini dichiara di voler sacrificare per l’allargamento del sedime dell’aeroporto di Malpensa, nonostante nei mesi scorsi il ministro per l’Ambiente, assieme alla commissione VIA, avesse espresso formalmente parere contrario.
Non appena questo Governo pare riesca a fare qualcosa di sensato, subito si rimangia la parola e torna inesorabilmente a fare disastri”. Così la Senatrice M5s Elena Sironi, sull’ipotesi di decreto annunciato da Salvini per lo sblocco della Cargo City di Malpensa.
Aggiunge Sironi: “Non appena è stata resa pubblica la decisione del ministro Fratin di salvare la brughiera di Malpensa ho gioito, ma a fronte delle prime esternazioni contrarie del ministro Giorgetti ho subito depositato un’interrogazione affinché il ministro dell’Ambiente rafforzasse e ribadisse la propria decisione. La mia interrogazione non ha mai avuto riscontro in sede istituzionale, ma da quanto si legge oggi sui media si capisce che la mia sia stata una domanda scomoda. Ci avevo visto giusto: il ministro per l’ambiente si trova ora tra l’incudine e il martello degli altri due suoi colleghi al Governo e quella brughiera è nuovamente sotto attacco”.
Conclude Sironi: “Nessuno abbasserà la guardia: né i cittadini né i comitati né tanto meno io.
Se mai questo decreto dovesse giungere in aula mi opporrò fermamente:la brughiera va conservata per l’importanza delle preziose funzioni ecosistemiche che garantisce, non ultima lo stoccaggio di CO2 tanto prezioso in una regione altamente inquinata e dove vengono regolarmente superate tutte le soglie massime di inquinanti nell’aria, con grave danno alla salute delle persone e alle tasche dei cittadini che rischiano di dover pagare multe salate per le pendenti procedure di infrazione UE”.
Ciocca (Lega): “Lapidazioni e violenze giustificate dalla religione? Basta al silenzio della sinistra e al politicamente corretto!”
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BRUXELLES, 19 settembre 2023-«E’ vergognoso che, in nome dell’orientamento culturale o religioso, ancora oggi si debba assistere ad episodi di violenza nei confronti di tante donne. Che un Imam a Londra si permetta di spiegare come lapidare una donna adultera, o un PM di Brescia di giustificare le violenze di un marito nei confronti della moglie perché “culturalmente orientato” è di una gravità inaudita, nel 2023, in Europa.
Tali pratiche sono inconciliabili con la nostra cultura, i nostri costumi e il semplice buonsenso. Il nostro impegno a livello nazionale ed europeo resta massimo, affinché fatti come questi non accadano più. Basta al politicamente corretto che giustifica l’ingiustificabile. Trovo inaccettabile il silenzio della sinistra su tematiche così importanti in un momento in cui la discussione che riguarda la violenza sulle donne è tra le priorità di questo Governo, senza alcun distinguo. Noi ci siamo e insieme all’Avv. Elisabetta Aldrovandi, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato della Regione Lombardia, ci impegneremo affinché tutti gli eurodeputati intervengano a sostegno di questa tematica per l’inasprimento di misure volte alla condanna di tali pratiche e al potenziamento delle norme di tutela delle tante vittime silenti che ogni giorno subiscono senza il coraggio di denunciare.»
Con queste parole, a margine dell’evento tenutosi quest’oggi al Parlamento europeo di Bruxelles, l’Onorevole Angelo Ciocca, membro del Gruppo Identità e Democrazia e della Delegazione per le relazioni con i paesi del Maghreb e l’Unione del Maghreb arabo, comprese le commissioni parlamentari miste UE-Marocco, UE-Tunisia e UE-Algeria, ha guidato la discussione coinvolgendo altri eurodeputati della Lega, come l’On. Alessandra Basso e l’On. Paola Ghidoni, per individuare soluzioni efficaci e sostenibili. «Un’opportunità per unire le forze e lavorare insieme per garantire la sicurezza e il benessere delle donne in Europa, con una presa di posizione univoca da parte dei Paesi dell’UE, allo scopo di inserire come aggravante quella della cultura che orienta e determina la commissione del reato», ha concluso Ciocca.
Livia Turco martedì a Varese per la presentazione del libro ‘Compagne’
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VARESE, 15 settembre 2023-Organizzato da Cgil Varese, Spi Cgil Varese, Coordinamento Donne Spi Cgil, e con il patrocinio del Comune di Varese, martedì 19 settembre, alle ore 15, al Salone Estense del Comune di Varese, è in programma l’incontro “Storie di donne e militanza, dialogo tra generazioni” con la presentazione del libro di Livia Turco “Compagne” (Donzelli).
Livia Turco, iscritta giovanissima alla Fgci di Torino, ne diventa segretario provinciale nel 1978. Nel 1986 entra a far parte della Segreteria nazionale del Pci, ed è responsabile nazionale delle donne del Pci e del Pds fino al 1994. Nel 1995 è eletta presidente della Commissione nazionale per la parità e le pari opportunità della presidenza del Consiglio. Parlamentare dal 1987 al 2013, è ministra della Solidarietà sociale dei governi dell’Ulivo dal 1996 al 2001 e ministra della Salute dal 2006 al 2008. È presidente della Fondazione Nilde Iotti.
Interverranno all’iniziativa, dopo il saluto del Sindaco Davide Galimberti, la stessa autrice, Giacomo Licata, Segretario generale Spi Cgil Varese, Ivana Brunato, Spi Cgil Varese, Sara Basaglia, Fem Va, Valentina Calafiore, Segretaria Filcams Cgil Varese, Giulia Franceschina, Fem Va, Oriella Riccardi, Coordinamento Donne Spi Varese, Stefania Filetti, Segretaria generale Cgil Varese.
Moderatrice Gaia Angelo, Segretaria Cgil Varese.
Alga infestante nelle acque di Piemonte e Lombardia, Panza (Lega) chiede misure urgenti all’Europa
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VARESE, 14 settembre 2023-“Misure per il contrasto della diffusione in Piemonte e Lombardia della Elodea Nuttallii (Peste d’acqua)” è il titolo dell’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Europea da parte dell’europarlamentare della Lega Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega e Consigliere per la Montagna del ministro per gli Affari Regionali.
“La preoccupazione – dichiara Panza – si basa sulla minaccia che questa specie aliena rappresenta per gli ecosistemi locali e la biodiversità. L’interrogazione chiede alla Commissione Europea di adottare misure urgenti, anche di natura economica, per supportare le regioni e gli enti locali nella protezione della biodiversità nelle aree colpite da questa infestazione. Inoltre, si domanda se la Commissione intenda promuovere un tavolo di confronto tra le istituzioni europee, le istituzioni regionali italiane e gli enti locali di tutti i Paesi membri interessati per favorire lo scambio di buone pratiche nella gestione di questa problematica” – conclude Panza.
Così in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega e Consigliere per la Montagna del Ministro per gli Affari Regionali.
Elena Mazzetti nominata referente provinciale per Italia Migliore
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VARESE, 14 settembre 2023-Si struttura l’organizzazione territoriale di Italia Migliore in Lombardia con la nomina dei referenti provinciali del movimento politico civico nazionale che fa capo a Letizia Moratti.
Forte dei quattro consiglieri eletti in consiglio regionale, Manfredi Palmeri capogruppo, Luca Daniel Ferrazzi, Ivan Rota e Martina Sassoli, Italia Migliore in Lombardia si avvarrà per la provincia di Varese di Elena Mazzetti.
– Motivata dalla passione e dalla profonda convinzione di poter essere d’aiuto alle categorie di persone più fragili, Elena Mazzetti è da sempre impegnata civilmente per il bene sia delle comunità di Solbiate Arno e limitrofe svolgendo attività di servizio volontario nel campo sociale, culturale, ricreativo e religioso. Ha iniziato a fare politica a Solbiate Arno nel 2004, eletta in Consiglio comunale con una lista civica. Successivamente, nel 2014 e nel 2019, è stata candidata alla carica di Sindaco sempre per il Comune di Solbiate Arno ed attualmente è capogruppo d’opposizione della lista civica “Sì Amo Solbiate”. È stata candidata per il Consiglio regionale della Lombardia nella lista civica “Lombardia Migliore Letizia Moratti Presidente”. In tutti questi anni ha dato un contributo costruttivo all’assemblea consiliare di Solbiate Arno ed ora è pronta ad affrontare con convinzione questo nuovo percorso politico con buon senso e responsabilità.
Stadio Milan a S. Donato, interrogazione di Michela Palestra (Patto Civico): “Regione coinvolta nelle trattative, ma manca chiarezza”
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MILANO, 14 settembre 2023-Sull’idea del nuovo stadio del Milan, interviene tramite nota stampa Michela Palestra, capogruppo del Patto Civico in Consiglio regionale: “Nei giorni scorsi abbiamo appresso, ahimè, dalla stampa che Regione Lombardia avrebbe avviato le interlocuzioni con il Comune di San Donato Milanese e con l’ A.C. Milan per la costruzione del nuovo stadio nel quartiere San Francesco. Ricordiamo al Presidente Fontana che la struttura dovrebbe sorgere in un’area ricompresa nel Parco agricolo Sud Milano, soggetta a specifiche tutele e a doverosi vincoli. Una colata di cemento su un’area di 220.000 mq, ora a verde e, in origine, destinata a strutture sportive a basso impatto per il territorio. Per rendere sostenibile economicamente l’opera, verrebbe annesso allo stadio anche un centro commerciale, con indispensabili modifiche alla viabilità stradale, autostradale e ferroviaria e un prevedibile aumento dei volumi di traffico e di inquinamento. La giunta regionale ha il dovere di informare il Consiglio sulle trattative in corso e di fare il possibile affinché questo scempio non si compia. Attendiamo una rapida risposta da Palazzo Lombardia.”
Rinasce la Democrazia Cristiana sabato in congresso a Palermo città dove tutto è iniziato
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VARESE, 13 settembre 2023- di GIANNI BERALDO-
Come tutti sanno Tangentopoli è stato il primo vero spartiacque tra il modo di fare e interpretare la politica, con tutti i suoi protagonisti, e quella attuale con alcuni leader carismatici ma non certamente dello spessore (non solo politico) di quelli di un passato recente.
Il processo denominato Mani Pulite è stato un terremoto politico devastante che di fatto ha fatto piazza pulita di tutti i partiti e la loro storia: tutto nel giro di un paio d’anni dal primo vagito dal taglio scandalistico datato 1992 con l’arresto di Mario Chiesa.
Spariti dalla scena ma non scomparsi.
Come la Democrazia Cristiana che sabato 16 settembre 2023 si riunirà in Congresso presso l’Hotel Astoria Palace di Palermo (a partire dalla ore 10) con Salvatore Cuffaro segretario politico nazionale uscente della Democrazia Cristiana.
Cuffaro che durante una iniziativa di Partito a Caltanissetta era emozionato dal fatto di poter fare ripartire la Democrazia Cristiana, nella città in cui lo stesso partito ebbe i natali:
“Noi sabato faremo il congresso regionale e poi nelle settimane successive faremo tutti i congressi provinciali, ciò sta a significare che la Democrazia Cristiana è un partito, libero, aperto, plurale e democratico, sabato in quella occasione sarà eletta la nuova dirigenza siciliana.
Non ci sarò più io a gestire il movimento, ma la nuova dirigenza eletta dal congresso, poiché io andrò a fare il mio lavoro di segretario politico nazionale della Democrazia cristiana in giro per l’Italia”, dice l’ex Presidente della Regione Sicilia.
Cuffaro poi aggiunge: “Sarà la classe dirigente, eletta dal congresso, a fare le liste per i prossimi appuntamenti elettorali, comprese le prossime amministrative di Caltanissetta.
La lista della Democrazia Cristiana tornerà nella scheda elettorale di Caltanissetta, dopo tanti anni e ci sarà anche la lista della Democrazia Cristiana in seno al consiglio provinciale.
L’istituzione delle Provincie è una grande battaglia. Vogliamo ridare al territorio una rappresentanza provinciale, una rappresentanza che manca da troppo tempo, pensiamo altresì che una classe dirigente deve avere a cuore il proprio territorio, deve conoscere il proprio territorio. Le province sono il collegamento tra le autonomie locali la Regione e lo stato centrale. Pertanto la Democrazia Cristiana avrà le sue liste sia per le comunali che per le provinciali”.
Cuffaro continua dicendo:A quelli che non vanno a votare, io voglio ricordare una frase di De Gasperi, che diceva, la Politica la si fa o la si subisce, chi non va a votare sceglie di non fare politica, di non partecipare al gioco della democrazia elettiva e quindi la subisce.
Chi sceglie di non partecipare rinuncia a poter essere protagonista nella scelta e fa sì che altri scelgano per lui e quindi non ha motivo di lamentarsi quando le scelte sono sbagliate, quindi non partecipare al voto non andare a votare è una scelta perdente.
Perché si delega gli altri quello che ognuno dovrebbe volere per se stesso, quindi, se vogliamo cambiare, se le cose che non vanno bene, non ci convincono, se le vogliamo modificare partecipiamo alla politica candidandoci e cercando il voto, altrimenti non abbiamo motivo di lamentarci.
Elezioni europee 2024: comunicazione digitale cruciale per il coinvolgimento attivo di giovani e cittadini
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ROMA, 13 settembre2023 –Le elezioni europee del 2024 si profilano come un momento cruciale per il futuro dell’Unione Europea. In un’epoca in cui la comunicazione digitale gioca un ruolo sempre più significativo nella politica e nella società, l’uso di tutte le piattaforme digitali per coinvolgere attivamente i cittadini, ed in particolare i giovani, e promuovere il dialogo con le parti sociali e la società civile è essenziale per garantire un processo elettorale informato e partecipativo.
Negli ultimi anni, l’importanza dei mezzi di comunicazione digitale è cresciuta esponenzialmente. Piattaforme come Facebook, Twitter, Instagram, TikTok, WhatsApp, Telegram, etc. sono diventate strumenti fondamentali per la comunicazione politica e la mobilitazione degli elettori. Tuttavia, l’uso efficace di queste piattaforme richiede una strategia ben definita e una presenza costante. Per coinvolgere attivamente i cittadini della nostra Nazione nelle elezioni europee del 2024, è essenziale utilizzare tutte le piattaforme digitali a disposizione. Ciò implica la creazione di contenuti informativi e di sensibilizzazione che spieghino il ruolo del Parlamento e della Commissione europea e l’importanza delle elezioni europee. Questi contenuti dovrebbero essere accessibili e comprensibili per tutte le fasce della società, affinché ogni cittadino possa partecipare al dibattito politico.
Per una sana democrazia è fondamentale il coinvolgimento attivo delle parti sociali e della società civile. Infatti, le elezioni europee offrono l’opportunità ideale per promuovere questo dialogo. Le organizzazioni della società civile, le associazioni e le parti sociali possono svolgere un ruolo fondamentale nel sensibilizzare e incoraggiare cittadini e giovani generazioni a partecipare alle elezioni. L’uso delle piattaforme digitali consente di stabilire un ponte diretto tra i candidati e gli elettori. I dibattiti online, le sessioni di domande e risposte sui social media e i forum di discussione possono aiutare a creare un dialogo significativo tra la politica e la società civile, che non dovrà però fermarsi al solo periodo elettorale. Inoltre, le piattaforme digitali consentono un accesso più facile ai documenti ufficiali dell’UE e alle informazioni sul processo elettorale, contribuendo così a una maggiore trasparenza.
Uno degli obiettivi principali dell’uso delle piattaforme digitali nelle elezioni europee del 2024 è quello di incoraggiare la partecipazione al voto. L’UE ha affrontato sfide significative negli ultimi anni, tra cui la pandemia da COVID-19, la crisi economica, il cambiamento climatico, la migrazione, i trasporti sicuri e sostenibili, la transizione digitale, etc. Per affrontare queste sfide in modo efficace, è essenziale che i cittadini si impegnino attivamente nella scelta dei loro rappresentanti al Parlamento Europeo.
Le piattaforme digitali possono svolgere un ruolo chiave nel rendere il processo di voto più accessibile e conveniente. La registrazione online, le informazioni sui candidati e i promemoria sul giorno delle elezioni possono essere condivisi in modo efficiente attraverso i canali digitali. Inoltre, le campagne di sensibilizzazione online possono educare gli elettori sulle questioni importanti e sull’ importanza del loro voto.
Le elezioni europee del 2024 rappresentano dunque un’opportunità unica per coinvolgere attivamente i cittadini della nostra Nazione nell’Unione Europea. Utilizzando tutte le piattaforme digitali a disposizione, è possibile promuovere il dialogo tra le parti sociali, la società civile e i politici, oltre a incoraggiare una maggiore partecipazione al voto, in particolare nel sud Italia. Questo processo è fondamentale per garantire che il Parlamento Europeo rappresenti adeguatamente gli interessi e le preoccupazioni dei cittadini europei mentre affronta le sfide del futuro.
La Fondazione AIDR (www.aidr.it) si dedicherà con impegno a una serie di iniziative mirate a informare i cittadini sull’importanza dell’Unione Europea. Siamo determinati a promuovere la consapevolezza sul ruolo cruciale che l’UE svolge nel quotidiano per le nuove generazioni e per ogni cittadino e a favorire una comprensione più approfondita delle sue funzioni. Siamo entusiasti di condividere questo viaggio con le Istituzioni europee e italiane e con i cittadini e di lavorare insieme per costruire un futuro europeo più consapevole e partecipativo. Mauro Nicastri
‘L’Italia delle Regioni’, tutto pronto a Torino per la seconda edizione del festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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TORINO, 11 settembre 2023-Dopo il successo dello scorso anno a Milano, torna in veste rinnovata “L’Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. Quest’anno la manifestazione si dipanerà da Piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, all’insegna delle eccellenze territoriali, ai luoghi simboli della Storia d’Italia.
Dal sontuoso Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno, lunedì e martedì, due giornate di incontri istituzionali di grande caratura passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici con Presidenti e assessori regionali e stakeholder. Tema centrale della kermesse sarà quello delle infrastrutture, materiali e immateriali, e le proposte delle regioni per l’ammodernamento del Paese. Protagonisti saranno i giovani con le loro proposte sui temi chiave del Festival che vanno dalle grandi opere infrastrutturali agli interventi di valorizzazione e sviluppo del territorio. Una vetrina speciale sarà dedicata al metaverso per offrire ai visitatori uno sguardo interattivo e inclusivo sulle specificità territoriali. L’edizione 2023, nella giornata conclusiva, celebrerà con orgoglio i 40 anni della Conferenza Stato – Regioni con una seduta storica all’interno del Parlamentino Subalpino, che riapre le porte dopo oltre un secolo.
“Sarà un Festival delle Regioni ad ampio respiro, innovato e aperto, che analizzerà e
Fedriga a Milano con alcuni presidenti di Regione
lavorerà sulle prospettive del nostro Paese – dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni -. Intendiamo fornire delle proposte concrete nel segno riformatore del documento finale della prima edizione di Milano. Puntiamo la bussola su infrastrutture e grandi eventi, che portino sviluppo e difendano il territorio. Accettiamo quindi la sfida del Pnrr, dall’assistenza territoriale all’attrazione di talenti e investimenti. Anche sull’internazionalizzazione dobbiamo mettere in gioco la nostra capacità di fare sistema Paese, di essere al centro di vetrine mondiali, di studiare e applicare strategie istituzionali comuni su eventi e manifestazioni di interesse internazionale. Dobbiamo sfruttare insieme tutte le possibili opportunità di crescita e sviluppo, dando risposte ai problemi dei cittadini, ascoltando esperti e i suggerimenti delle imprese. Le Regioni vogliono essere dei motori del cambiamento, che favoriscano la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese”.
“Per la prima volta nella storia del Piemonte tutti i presidenti di Regione saranno a Torino e questo è un risultato importante nel rispetto della storia di una terra in cui è nata l’Italia e del lavoro che come governo regionale stiamo facendo perché il Piemonte continui ad essere centrale nelle dinamiche politiche nazionali” ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Il programma de “L’Italia delle Regioni”
Dal 30 settembre al 3 ottobre la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dà appuntamento a Torino per la II edizione de “L’Italia delle Regioni”. L’evento annuale
Zaia con De Luca
nazionale, quest’anno organizzato in collaborazione con Regione Piemonte, rappresenta un’importante occasione per avviare, all’interno di una cornice di alta caratura istituzionale, un confronto con gli interlocutori di riferimento, pubblici e privati. L’obiettivo è quello di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo, l’identità e le diverse specificità delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.
Il fil rouge della seconda edizione sarà il tema delle infrastrutture nelle sue diverse articolazioni: dalla mobilità alla logistica, dall’energia all’ambiente, dalla sanità all’innovazione, dalle reti della conoscenza a quelle della ricerca. Il festival si propone come veicolo di dialogo e collaborazione tra regioni e province autonome per dare vita ad una piattaforma di posizionamento strategico rispetto alle politiche del prossimo futuro. L’appuntamento di Torino sarà̀ l’occasione in cui la Conferenza delle Regioni, accanto al Governo, condividerà la messa a terra di moderne ed innovative soluzioni per favorire lo sviluppo del Paese, sfruttando anche la fondamentale leva dei fondi del PNRR e della Programmazione europea. Altro focus importante sarà̀ quello dedicato ai grandi eventi in programma per i prossimi anni e al ruolo che i territori giocheranno in questa cruciale sfida.
Tra le novità dell’edizione 2023 c’è il “Villaggio delle Regioni”: sabato 30 settembre, domenica 1 e lunedì 2 ottobre, Piazza Castello sarà allestita con stand promozionali disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia. Ciascuna Regione e Provincia autonoma avrà l’occasione di offrire ai visitatori la possibilità di conoscere le eccellenze locali tramite piccole degustazioni, incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle regioni. Si darà vita ad un ricco palinsesto di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini. La Conferenza si avvarrà della collaborazione del Ministero dello sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari.
All’interno del villaggio ci sarà un’area dedicata al metaverso, una porta virtuale sul futuro delle regioni. Questo approccio innovativo incrocia il passato e il futuro, permettendo ai visitatori, tramite l’utilizzo di visori VR, di immergersi nell’esplorazione virtuale delle ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche dei diversi territori italiani. L’iniziativa mira a stimolare la consapevolezza del lavoro che le regioni italiane stanno portando avanti nel campo dell’innovazione digitale ma rappresenta anche un’occasione di discussione su come la tecnologia possa giocare un ruolo cruciale nello sviluppo infrastrutturale nazionale.
La sera del 1 ottobre, inoltre, è in programma all’Auditorium Rai uno spettacolo di benvenuto, organizzato dalla Regione Piemonte, che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti dalle varie regioni italiane.
Lunedì 2 ottobre il festival si sposterà su un piano prettamente istituzionale dando il via, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad una due giorni di lavoro e confronto che vedrà coinvolti il Governo, i Presidenti e gli Assessori regionali, gli stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale. In questa cornice verrà presentato il primoRapporto IPSOS “L’Italia delle Regioni: rapporto sullo stato del Paese e la sua percezione” in termini di infrastrutture, sviluppo e prospettive future. Il documento fornirà una visione dettagliata dei progressi compiuti per comprendere le sfide e le opportunità che il Paese dovrà saper cogliere da qui in avanti.
Sono previste quattro tavole rotonde dedicate ai temi delle grandi infrastrutture, le
Il Ministro Fitto
manifestazioni internazionali, il ruolo delle Regioni per lo sviluppo economico, il Pnrr e il welfare che vedranno confrontarsi il Governo e i presidenti di regione. Inoltre, anche quest’anno, si riuniranno cinque tavoli di lavoro dove, a partire dai risultati del rapporto Ipsos, i Ministri, le istituzioni regionali e i rappresentanti del mondo pubblico e privato si confronteranno su questioni cruciali quali lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, il sostegno alle persone, l’attrazione dei talenti e l’internazionalizzazione delle imprese. L’obiettivo è sintetizzare una visione condivisa che possa essere raccolta dalla Conferenza delle Regioni per il futuro confronto con il Governo e il Parlamento.
Co-protagonisti dei tavoli di lavoro saranno cinque giovani under 30 selezionati attraverso la call for ideas “I Giovani costruiscono il futuro delle Regioni” che la Conferenza ha voluto fortemente per ascoltare la voce delle giovani generazioni sui temi di rilevanza regionale. Il concorso, dedicato ai ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni, resterà aperto fino al 15 settembre: per partecipare al bando è necessario inviare un progetto o un’idea innovativa in merito ai cinque temi chiave su cui verteranno i tavoli di lavoro del Festival utilizzando l’apposito modulo presente sul sito regioni.it. Le cinque persone selezionate, una per ciascun tavolo, avranno l’opportunità di presentare a Torino il proprio progetto ai tavoli di lavoro tematici e di confrontarsi con i presidenti e assessori di Regione e con i protagonisti sia del settore pubblico che privato.
Nella giornata conclusiva del festival si celebrerà il 40º anniversario della Conferenza Stato – Regioni, l’organismo che incarna la collaborazione tra i diversi livelli di governo e che ha contribuito a plasmare negli anni il futuro dell’Italia. Si è scelto per l’occasione un luogo simbolico, dove l’Italia stessa ha visto la luce: il Parlamentino Subalpino che sarà riaperto eccezionalmente, dopo più di cento anni, per ospitare la prima seduta pubblica nella storia della Conferenza Stato – Regioni. Sarà possibile, infatti, seguire eccezionalmente i lavori in streaming: una opportunità per tutti coloro che sono interessati ad essere parte integrante del dialogo tra le regioni e ad assistere al processo decisionale che traccia la strada verso il futuro infrastrutturale del Paese. Al termine della giornata ci sarà un simbolico passaggio di consegne tra il Piemonte e la Puglia, Regione che ospiterà nel 2024 la terza edizione dell’evento.
Le giornate del 2 e 3 ottobre, ad eccezione del pomeriggio del lunedì in cui i tavoli di lavoro saranno a porte chiuse, verranno trasmesse in streaming sul sito della Conferenza delle Regioni; sulla pagina Facebook sul canale YouTube.
L’evento sarà raccontato anche sui canali social Facebook, Twitter X e LinkedIn della Conferenza delle Regioni. L’hashtag ufficiale dell’evento è #ItaliadelleRegioni.
Scontri in Cile durante marcia commemorazione vittime dittatura Pinochet
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SANTIAGO DEL CILE, 11 settembre 2023 (Ansa)-Scontri con la polizia e incendi dolosi si sono verificati a Santiago del Cile durante una marcia per commemorare le vittime della dittatura militare di Augusto Pinochet, 50 anni dopo il colpo di Stato che lo portò al potere.
Civili e polizia sono venuti in contatto all’esterno del palazzo presidenziale, La Moneda, dove l’allora presidente Salvador Allende fu spodestato l’11 settembre 1973, e nel cimitero che ospita un memoriale alle vittime del brutale regime di Pinochet.
L’esterno del palazzo è stato vandalizzato e alcune finestre sono state rotte, e la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e idranti.
Negli scontri almeno sei agenti sono rimasti feriti, secondo un rapporto del governo.(ANSA)