E’ morta Gabriella Sberviglieri, una vita dedicata a combattere ogni forma d’ingiustizia

0
2251

VARESE, 5 novembre 2019-E’ morta Gabriella Sberviglieri, una donna straordinaria, che ha dedicato tutta la sua vita a combattere ogni forma di ingiustizia in favore dei diritti sindacali, dell’emancipazione femminile e per la difesa della democrazia.

“Con immenso dolore, tutta la Cgil di Varese, si stringe al marito Gianfranco Parodini per la scomparsa della carissima Gabriella”, dichiara il Segretario generale della Cgil di Varese, Umberto Colombo. “Gabriella ci mancherà – continua Colombo -. Alla Cgil e a tutto il sindacato la sua morte lascia un vuoto incolmabile per il grandissimo e generoso impegno che ha contraddistinto il suo agire sempre dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori”. “Gabriella ha insegnato a moltissimi di noi
della Cgil e del sindacato quanto sia importante la difesa dei diritti, in particolare quelli delle donne”, dichiara il Segretario generale della Cgil di Varese. “Il suo impegno non si è limitato all’azione
sindacale – conclude Colombo -, ma ha riguardato anche tante battaglie: contro la violenza sulle donne, per la pace, la solidarietà, i diritti sociali e civili dei quali si è fatta paladina e portavoce in tutte le occasioni sul nostro territorio e non solo. A quanti l’hanno conosciuta personalmente resta non solo il ricordo, ma l’insegnamento
e la grande coerenza nei confronti dei principi della solidarietà e della giustizia sociale”.

Gabriella Sberviglieri, nata a Fagnano Olona nel 1943, era cresciuta in una famiglia di umili origini. Ben presto a soli 13 anni comincia a lavorare in una azienda tessile iscrivendosi subito alla Cgil e alla FGCI.
A 18 anni si iscrive al PCI. La fabbrica diventa la fucina della sua formazione sindacale e politica. Affermare la dignità e i diritti di chi lavora diventerà la costante delle sua vita. Dal 1970 al 2000 ricoprirà ruoli di primo piano prima nel sindacato dei tessili Filtea-Cgil poi nella Cgil territoriale e infine nel sindacato pensionati dello SPI. Particolarmente significativo e intenso il suo impegno sulla questione femminile
e i diritti delle donne. Nel 2000 è nominata dal Ministero del Lavoro Consigliera provinciale di parità, carica ricoperta sino al 2012 con il compito di promuovere azioni positive, far rispettare le leggi e combattere
le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro. Ha fatto parte del gruppo di lavoro che ha collaborato con la ministra Livia Turco nella realizzazione di tre Leggi importanti: la n° 125 del ’91 sulle Azioni Positive; la n° 53 del 2000 sui Congedi Parentali; la n° 51 del 2001 sui maltrattamenti in famiglia. Nel 1998 ha contribuito alla costituzione del Centro Antiviolenza EOS. Un centro diventato ben presto punto di riferimento delle
donne che hanno subito violenza e luogo di impegno per combattere la cultura del dominio e del possesso che genera la violenza sulle donne nella società e soprattutto in famiglia. Per conto di EOS ha fatto parte fino all’ultimo respiro del Tavolo regionale istituzionale contro la violenza e della rete inter-istituzionale contro la violenza di cui il Comune di Varese è capofila.

Anche Arcigay Varese desidera esprimere il proprio cordoglio per la morte di Gabriella Sberviglieri.

“Gabriella è stata una donna tenace e combattente, sempre in prima linea per le discriminazioni di tutti” – dichiara Giovanni Boschini, presidente Arcigay Varese – “Dalle prime manifestazioni a Varese contro l’omofobia nel 2015 fino al Pride e la fondamentale lotta alle violenze di genere: le sue battaglie politiche e la sua determinazione ci hanno insegnato tanto. Lascerà un vuoto incolmabile.”