Coronavirus, Piatti (Lega): “A Varese il sindaco ottiene aiuto dell’Esercito ma lascia a casa la Polizia Locale?”

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VARESE, 5 aprile 2020 – “Quanti sono gli Agenti di Polizia Locale operativi in città in questo periodo di emergenza? È fondamentale sapere quante forze il Comune abbia messo in campo”.

Così Carlo Piatti, Vicecapogruppo della Lega in Consiglio comunale, in una interrogazione rivolta al Sindaco Galimberti e all’Assessore alla Polizia Locale Zanzi.

“Stiamo affrontando un’emergenza senza precedenti – spiega Piatti – è necessario che le istituzioni a tutti i livelli diano il massimo. Per questo motivo chiedo di sapere in quali e quanti turni gli Agenti di Polizia Locale siano impegnati nei controlli sul territorio per far rispettare le disposizioni per l’emergenza. E a quanti, eventualmente, sia stato chiesto o imposto di usufruire delle ferie maturate”.

“Ritengo sia anche importante sapere, data proprio l’emergenza che stiamo attraversando, ad eccezione dell’eventuale personale in malattia, perché non siano impegnati tutti gli Agenti di Polizia Locale in forza al nostro Comando, considerando anche il progetto “Città Sicura” del Comune di Varese” aggiunge il Consigliere.

“In alcune città della Lombardia, soprattutto quelle amministrate dal centrosinistra, la Polizia Locale non viene impiegata in forze per i controlli dovuti all’emergenza, in modo inspiegabile e contro la volontà degli stessi Agenti che vorrebbero invece operare per il bene delle rispettive comunità (ultimo esempio quanto scritto da un Ufficiale di P.L. di Milano al Sindaco Sala). A Varese, dai comunicati sulla stampa, si fa riferimento a una pattuglia per turno, incrementata nel fine settimana a quattro per turno, per quanto riguarda la Polizia Locale” sottolinea Piatti.

“Se così fosse sarebbe una situazione assurda, dal momento che il sindaco ha chiesto e ottenuto l’ausilio dell’Esercito ma non impiega adeguatamente la Polizia Locale” conclude Piatti