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Novella Ciceroni, candidata sindaco a Saronno: ”E’ora di pensare ai bambini”

SARONNO, 8 giugno 2020-Dalo scorsol 24 febbraio, giorno ufficiale di chiusura di tutte le scuole, attività e servizi per l’infanzia, i nostri ragazzi, soprattutto i più piccoli sono passati in secondo piano nei pensieri di chi ci governa: nessun riferimento a loro nei primi DPCM fino a quello di metà Maggio.

Per i piccoli sono stati mesi lunghi, lontani dalle abitudini consuete, dalla socialità con gli altri bambini, dallo sport, dalle maestre. Pochissime voci si sono levate a difesa dei diritti dell’infanzia durante la chiusura totale e ancora ad oggi il Governo – consigliato dal Comitato Tecnico Scientifico – ha negato ai bambini la possibilità di  un ultimo giorno di scuola per poter salutare compagni e maestre.

Nel mentre, dopo lunghe discussioni, è stata autorizzata la riapertura dei centri estivi dal 15 Giugno: vari Comuni si sono mossi subito, consci della necessità di dover offrire questo importante servizio alle famiglie che hanno l’esigenza – con la ripresa ormai pressoché totale delle attività – di conciliare esigenze di vita familiare e lavorativa. E a Saronno ?  Le attività private si sono organizzate per tempo e saranno pronte a partire dal 15. Anche il classico campus organizzato presso le strutture comunali gestite da Saronno Servizi (Piscina e Palaexbo) ha finalmente annunciato che aprirà le iscrizioni nei prossimi giorni, ma per un numero decisamente inferiore di bambini ed escludendo la fascia 0-6 anni, che rimane la più difficile da gestire, in quanto quasi nessuna struttura ha proposte dedicate a loro, mentre i nidi e le scuole per l’infanzia operavano per tutto Giugno e alcuni anche a Luglio.

Le parrocchie cittadine hanno già da diverse settimane comunicato di non essere in grado per quest’anno di organizzare i tradizionali oratori estivi, che accoglievano nelle estati precedenti un numero di circa duemila bambini e ragazzi. Tuttavia, il Prevosto Don Armando Cattaneo ha confermato piena disponibilità ad offrire gli spazi di tutta la comunità cristiana cittadina a operatori professionali che si vogliano proporre come enti gestori di campus sportivi o artistici per i ragazzi. “Prima i ragazzi” è il bel motto che il prevosto ha scelto per estendere il suo invito anche agli istituti scolastici, qualora avessero difficoltà nel reperire spazi adeguati alla ripresa di Settembre.

Un invito che necessità però di una risposta istituzionale pronta e che auspico non cada inascoltato, visto che dal Comune per ora, tutto tace.

E se il Governo ha messo a disposizione delle famiglie un bonus che può essere utilizzato per baby sitting o campi estivi, si può pensare a un aiuto dell’amministrazione comunale per le famiglie che quest’anno si troveranno a dover affrontare costi più salati dei centri estivi e che in molti casi avranno oggettive difficoltà nel pagarli, soprattutto per chi ha più figli. Sarebbe un aiuto dato non solo ai più piccoli, ma anche alle tantissime mamme che in questi lunghi mesi si sono fatte in quattro per gestire casa, compiti, video-lezioni, tempo libero dei bimbi, lavoro (in smart-working) e che adesso hanno il diritto di poter recuperare del tempo anche per loro stesse o di rientrare serene al lavoro in presenza se questo è richiesto dalla professione.  Le donne – spesso la fascia lavorativa più debole – hanno perso molto a causa della pandemia, essendo a loro delegato, ancora di più in questo periodo di emergenza, il compito di cura della famiglia: il 72% dei 2,7 milioni di lavoratori che sono tornati al lavoro il 4 Maggio sono, infatti, uomini.

Mi risulta inoltre che alla data del 7 Giugno gli spazi dei giochi nei parchi pubblici saronnesi siano ancora chiusi, sebbene l’ordinanza 555 di Regione Lombardia del 29/05 ne renda possibile la riapertura con alcuni accorgimenti. Ad oggi solo l’area in zona piscina, gestita da Club House, è utilizzabile dai più piccoli e a dire la verità è anche una delle poche a essere in buono stato. Premesso che tutti gli spazi gioco dovrebbero ormai essere riaperti per la stagione estiva, si potrebbero sfruttare almeno questi giorni di chiusura per riparare e ripristinare – se non è possibile sostituire subito – alcuni giochi veramente in pessime condizioni.

Iniziamo d’ora in poi a pensare ai bambini. Sono stati i più sacrificati dall’inizio della diffusione del virus e hanno diritto a recuperare il tempo che gli è stato sottratto, a vivere un’estate serena all’aria aperta con i loro amici e a superare ciò che di negativo possono aver vissuto in questi mesi, pensando a soluzioni nel rispetto della normativa vigente.

Novella Ciceroni

Candidata Sindaco – Obiettivo Saronno

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