Forza Italia vuole tornare protagonista a Varese. Senatore Caliendo: “Stimo molto Maroni ma la sua candidatura non è scontata”

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Esposito, Galparoli, Longhini e Caliendo

VARESE, 16 settembre 2020- di GIANNI BERALDO-

Come fossero usciti da una bolla politica, a Varese Forza Italia ha iniziato a mostrare quella tempra che lo aveva contraddistinto negli anni scorsi, divenendo punto di riferimento importante per tutto il centrodestra varesino. Rinnovamento che si concretizzerà ulteriormente con la nomina del nuovo coordinatore cittadino prevista tra circa due settimane.

Certo che le cose negli ultimi anni non sono andate come previsto, con il naturale declino del leader Silvio Berlusconi (e con lui l’appeal che ha sempre richiamato il suo grande carisma nei confronti degli elettori).

Poi ci mancavano pure le note vicende giudiziarie che in provincia vede coinvolti personaggi di primissimo piano di Forza Italia (prime udienze processuali previste la prima settimana di novembre 2020 al Tribunale di Milano), portando di fatto al commissariamento del partito a livello locale.

Galparoli e Longhini

Preso per mano dal senatore Giacomo Caliendo e grazie al prezioso supporto dei vari rappresentanti locali come ad esempio i consiglieri comunali Simone Longhini (Capogruppo), Domenico Esposito e Piero Galparoli, Forza Italia ora pare essere qualcosa di più concreto e con maggiore forza propositiva rispetto al recente passato. Tutto questo nonostante alcune fuoriuscite importanti dal partito come uno dei suo fondatori varesini qual’è Roberto Puricelli, intenzionato a formare (se necessario) una lista civica correndo per le prossime elezioni amministrative.

Elezioni appunto. Per riportare in auge una parte dei fasti del passato, lo stesso senatore Caliendo insieme ai vari rappresentanti territoriali, negli ultimi giorni si è impegnato in prima persona girando diversi paesi della provincia incontrando iscritti, simpatizzanti ma soprattutto decine di persone ancora indecise sul da farsi.

Ovviamente il focus principale rimangono le elezioni amministrative che riguardano Varese previste per il 2021.

Domenico Esposito

Appuntamento al quale Forza Italia vuole riproporsi come compagine politca di primo piano. Per farlo però deve puntare su quelle criticità rimaste tali che riguardano tutta la città.

Per capire come si muoverà Forza Italia nei prossimi mesi soprattutto nel capoluogo di provincia, Caliendo e i rappresentanti locali derl partito (Esposito, Longhini e Galparoli) hanno incontrato la stampa per ribadire alcuni concetti chiave su cui verterà in parte la prossima campagna elettorale.

In primis il totale fallimento della Giunta Galimberti sulle grandi opere, senza dimenticare la vicenda Palaghiaccio sulla quale aleggiano decisioni piuttosto “fumose” da parte dell’amministrazione comunale, evitando confronti diretti con rappresentanti delle società sportive che lo utilizzano così i genitori dei ragazzi del settore giovanile delle varie discipline: hockey e pattinaggio artistico su tutte.

Sono tre le tematiche principali sulle quali coinvolgono riflessioni politiche ma pure economiche, espresse pure in questo incontro: rifacimento Piazza Repubblica e mercato comunale, piano stazioni e palaghiaccio appunto.

Sulla prima questione interviene Esposito <<Vi sono diverse perplessità soprattutto per le bancarelle. I furgoni degli ambulanti (circa 80 in totale) sono ancora modelli molto vecchi e inquinanti, questo potrebbe creare un negativo impatto ambientale sia al loro arrivo nelle prime ore del mattino sia alla chiusura del mercato quando decine di furgoni lasceranno la piazza>>. Esposito muove dubbi pure sulla nuova pavimentazione a blocchi la quale, secondo alcuni tecnici, in un breve lasso di tempo potrebbero non reggere il peso di tali furgoni mettendone a rischio la stabilità degli stessi.

Parlando di dettagli i rappresentanti di FI si chiedono inoltre come mai si siano bloccati i lavori della nuova illuminazione nelle vie Tasso e Lomellina? Forse per non previsti vincoli paesaggistici?

Il consigliere comunale Galparoli la invece di sperpero di denaro pubblico quando l’argomento passa al piano stazioni <<Diciotto milioni che si potevano utliizzare per asfaltature strade in tutta la città e periferie ad esempio o altre piccole opere da anni necessarie e richieste dai cittadini>>. Galparoli rimarca come questo progetto elimini di fatto 400 parcheggi già esistenti oltre a prevedere una nuova collocazione -ma senza senso a livello logistico- del centro anziani <<Insomma tutta l’operazione sarà un disastro per la città>>.

Il senatore Caliendo

Al capogruppo Longhini è affidata la spiegazione della vicenda palaghiaccio la quale pare non trovare una soluzione degna di nota <<Anche in questo caso un’operazione con poca chiarezza, tipico dell’amministrazione Galimberti. In atteggiamento increscioso come quello accaduto sabato scorso, quando né sindaco né assessore si sono degnati di ascoltare le rimostranze messe in atto da un folto gruppo di persone che hanno partecipato alla manifestazione davanti al Comune, per ottenere risposte concrete sul palaghiaccio: questo vuol dire non tenere conto di precise istanze messe in atto da molte famiglie>>.

Visto che non vi è chiarezza su tempi, modi e costi per avere una nuova pista del ghiaccio in attesa della ristrutturazione palaghiaccio (ma quando inizieranno i lavori che dovrebbero durare più di un anno?) Galparoli e Longhini propongono che almeno l’amministrazione comunale rimborsi una parte dei costi trasferte degli atleti che devono forzatamente allenarsi fuori sede (Milano e Bergamo).

Insomma molta carne al fuoco per una campagna elettorale che si preannuncia tra le più agguerrite degli ultimi decenni.

Ancor più se, come pare, il candidato sindaco per il centrodestra a Varese possa essere l’ex ministro e Presidente della Regione, il leghista Lega Roberto Maroni.

Sulla questione interviene il senatore Caliendo <<Discutiamone quando la sua eventuale candidatura sarà cosa certa. Stimo molto Maroni, uomo che ha fatto molto per questo Paese e con il quale ho già avuto rapporti professionali quando ricoprivo il ruolo di Sottosegretario per la Giustizia e lui era Ministro dell’Interno. I miei rapporti personali sono più che positivi>>.

Alla nostra domanda se con Maroni la vittoria per il centrodestra a Varese possa essere scontata, il senatore da politico navigato risponde <<Guardi mi astengo sempre dal fare previsioni in quanto credo che i cittadini debbano acquisire la capacità di valutare le proposte dei singoli partiti e dell’intera coalizione di centrodestra, man mano che si sviluppa la campagna elettorale>>.

direttore@varese7press.it