Come il metallo assorbe la musica: a Milano la prima italiana di Kennedy Yanko

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MILANO, 22 settembre 2020-Il metallo fonde trovando sempre forme nuove e imprevedibili. Può accadere anche che una strana combinazione di metallo di riuso e lattice dipinto si unisca alle note di una canzone risalente al 1975. Parliamo di F.U.N.K., singolo di Betty Davis contenuto in Nasty Gal, che per arbitrario volere dell’arte si cristallizza nelle opere astratte di Kennedy Yanko (St. Louis, 1988).

L’artificio è reso possibile dall’artista newyorchese, che ha dedicato la sua nuova serie di opere alla cantante simbolo di una generazione. Celebre la sua lotta per l’emancipazione sia del genere femminile che della comunità afroamericana. Sentimenti che uniscono tutti, non solo le minoranze in questione. Una battaglia ancora attuale che tutti possiamo combattere. Per questo la Galleria Poggiali dà spazio nella sua sede di Milano a Because it’s in my blood, prima personale italiana di Kennedy Yanko. Il legame con Betty Davis emerge dunque fin dal principio, dal momento che il titolo dell’esposizione prende ispirazione proprio da F.U.N.K.. La canzone raccoglie tutte le istanze libertarie della cantante e attivista, insofferente verso le ingiuste regole imposte dalla società e veemente nel gridare i propri diritti.

Kennedy Yanko, colma delle idee di Betty Davis, le ha plasmate in modo del tutto personale nelle 7 nuove opere che presenta in mostra. Opere di dimensioni variabili, dalle più piccole, Jimmie e Space che possono essere osservate nella loro interezza, alla più grande Crow, che occupa una parete intera. Tutte, come detto, realizzate in metallo. Un materiale dal sapore inevitabilmente industriale, che l’artista però rivendica nella sua personalissima visione.(artlife.com)

Informazioni utili

Kennedy Yanko – Because it’s in my blood

Dal 24 settembre al 20 novembre 2020

Galleria Poggiali, Milano, Foro Buonaparte, 52