Il Consiglio regionale ha premiato la paraciclista bergamasca Claudia Cretti

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MILANO, 6 luglio 2021 – “Non me l’aspettavo, per me questo premio è una soddisfazione grandissima e lo dedico innanzitutto alla mia famiglia. Questi riconoscimenti mi rendono felice tanto quanto le vittorie sportive, perché significa che c’è chi crede in me.
Claudia Cretti, venticinquenne paraciclista professionista, originaria di Costa Volpino in provincia di Bergamo, è stata premiata oggi dal Consiglio regionale “per la sua tenacia e la capacità di rialzarsi, ritornando a vincere con passione ed entusiasmo”.

La cerimonia di premiazione si è tenuta al Belvedere di Palazzo Pirelli nella pausa dei lavori della seduta consiliare: l’evento è stato promosso dal Consigliere Segretario Dario Violi e ha visto presenti il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi insieme ai Vice Presidenti Francesca Brianza e Carlo Borghetti, agli Assessori regionali Alessandra Locatelli e Lara Magoni e ai Consiglieri regionali Roberto Anelli, Fabio Pizzul, Jacopo Scandella, Monica Mazzoleni, Francesco Ghiroldi e Barbara Mazzali.

Oggi non abbiamo premiato solo una grande atleta, ma abbiamo premiato un esempio per tutti noi: una giovane ciclista che dopo un brutto incidente ha saputo rialzarsi, solo come sanno fare i veri bergamaschi, ed è tornata in sella a vincere medaglie –ha detto Dario Violi-. Nello sport e nella vita ci vuole dedizione, passione e arte di arrangiarsi, e Claudia incarna in pieno lo spirito caparbio dei lombardi. L’augurio che le faccio è di non perdere mai quella grinta e quella tenacia che l’hanno resa così forte, lei che si è rimboccata le maniche trovando una strada nuova e stimolante, con la speranza che possa presto farci sognare alle prossime Paralimpiadi di Tokyo”.

Questo riconoscimento, oltre che un ringraziamento commosso e sentito per l’esempio e la testimonianza quotidiana di forza e tenacia che Claudia ci offre, vuole essere anche di buon auspicio perché lei possa essere grande protagonista alle prossime Paralimpiadi –ha sottolineato a sua volta Alessandro Fermi-, dove sono certo che, se sarà convocata, saprà essere ulteriore motivo di vanto e orgoglio per i colori azzurri e per noi lombardi”.

Medaglia d’argento nella specialità “inseguimento a squadre donne” ai Campionati del mondo juniores su pista nel 2014 a Seul e medaglia di bronzo nella specialità “scratch” ai Campionati europei juniores su pista nel 2014 in Portogallo, nel 2017 durante la settima tappa del Giro d’Italia femminile, Claudia Cretti è stata vittima di un brutto incidente dove ha battuto violentemente la testa: la conseguenza è un trauma cranico che la lascerà in coma per tre settimane.
Al risveglio, nonostante le difficoltà, ha sempre avuto una volontà di ferro: prima è tornata a camminare e poi subito in sella” ha evidenziato la mamma Laura, anche lei presente oggi al Belvedere di Palazzo Pirelli.

Nonostante il grave infortunio, infatti, Claudia ha recuperato subito la voglia di correre in bici, e dopo molti allenamenti specifici in palestra a Bergamo, è tornata a gareggiare come atleta paralimpica con il Team Femminile “Born to Win” di Roberto Baldoni. L’atleta orobica è così riuscita a coronare un suo grande sogno e obiettivo, tornando in sella con le più forti atlete italiane e internazionali della categoria Elite: vince la prima medaglia nel 2019 a Bassano del Grappa e la seconda lo scorso aprile nelle finali nazionali di Marina di Massa, fino ad arrivare alla più recente medaglia d’argento nella Coppa del Mondo di Paraciclismo a Ostenda in Belgio. Ora, in vista della Paralimpiadi di Tokyo, Claudia andrà in ritiro con la Nazionale a Rovere, in Abruzzo, in attesa delle convocazioni ufficiali.

Un messaggio di sostegno e plauso all’iniziativa è giunto anche dal Consigliere Segretario Giovanni Malanchini: “Oggi premiamo una persona e un’atleta eccezionale, esempio vivente del cuore e della determinazione dei bergamaschi nell’affrontare le grandi sfide della vita. Claudia ha dimostrato a tutti noi che non importa quante volte cadi, ma come ti rialzi e cosa fai della tua vita dopo ogni rovinosa caduta”.