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Beatrice Beretta parla del suo futuro con la maglia del Tavagnacco

TAVAGNACCO, 22 luglio 2021-La prima stagione da titolare ad alto livello è già alle spalle e ha lasciato spazio alla voglia di fare ancora meglio il prossimo anno.

La formazione del Tavagnacco 2021-2022 comincerà con il numero uno di Beatrice Beretta, portiere il cui prestito dalla Juventus è stato rinnovato.

Il Friuli per lei rappresenta un trampolino di lancio, l’esperienza formativa fondamentale per crescere e diventare ogni giorno più forte. La rivedremo tra i pali gialloblù pronta ad allontanare i pericoli e a cercare di impedire una rete avversaria. Nel campionato scorso ha subito ventisette gol, in otto circostanze è riuscita a tenere la porta inviolata, obiettivo a cui ogni estremo difensore tiene particolarmente. “Mi piacerebbe migliorare le statistiche dell’anno precedente -afferma Beretta-, questo può comportare una crescita delle mie prestazioni e di quelle di tutte le mie compagne. Sarebbe bello restare nelle zone alte della classifica e poter sognare”. L’anno scorso la squadra ha fatto molto bene in fase difensiva, ha giocato compatta e attenta; si dovrà proseguire su questa strada.
Beatrice è soddisfatta dell’esperienza gialloblù, la sua prima volta lontano da casa, giovanissima, a 18 anni. Una soluzione che consiglia a quelle colleghe che hanno bisogno di trovare maggiore spazio. “Tavagnacco è una bellissima realtà, ho avuto la fortuna di capitare in una squadra molto affiatata. Con le altre ragazze mi sono trovata bene fin da subito. L’amicizia all’interno di un gruppo è un valore aggiunto. Mettere insieme idee distanti è complicato; noi abbiamo remato sempre nella stessa direzione. Il nostro segreto è lavorare divertendoci. L’aiuto delle calciatrici più esperte è stato molto prezioso”.
Anche il rapporto con il preparatore dei portieri Pietro La Riccia è stato molto buono. Sia nel periodo di ambientamento che nell’arco dell’anno, i suoi sono stati consigli preziosi. “Mi ha permesso di acquisire fiducia, consapevolezza in me stessa – continua Beatrice -. E’ un anno in cui sono migliorata sotto molti aspetti anche se c’è ancora tanto lavoro da fare. Come voto mi darei 7.5”.
Il portiere è il ruolo più complicato di tutti. Per stare tra i pali ci vuole grande personalità, le responsabilità sono maggiori. L’errore di un estremo difensore lo si paga caro. “Qualche incertezza l’ho avuta -analizza la numero 1 gialloblù- e le volte che capita, dispiace. Quella che ho fatto fatica a digerire è stata quella contro il Chievo all’andata. Ho preso un gol evitabile, sbagliando il rilancio con i piedi e consentendo a Boni di segnare con un pallonetto da fuori area. A livello generale il pareggio contro il Cittadella per 2-2 dopo essere in vantaggio 2-0 è stato il momento più difficile. All’ultimo minuto la nostra avversaria ha trovato un tiro incredibile e imparabile”.
Il raduno gialloblù è previsto nella data del 27 luglio. Una settimana di mare è stata necessaria a Beretta per ricaricare le pile e ritrovare le energie per la stagione che verrà. Nel periodo precedente Beatrice ha partecipato ai due raduni con la Nazionale Under 19. “A causa del Covid, non è stato possibile vederci per un po’ di tempo in azzurro, il mister ha potuto valutare gli elementi a disposizione. Indossare la maglia dell’Italia è sempre un grande onore”. Presto sarà tempo di mettersi i guanti e tornare a fare ciò che le piace di più. Per il bene suo e del Tavagnacco.

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