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L’Arte della Fuga, di Johann Sebastian Bach interpretata dal pianista Filippo Gorini: concerto a Parma

PARMA, 26 settembre 2021-L’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach interpretata dal pianista Filippo Gorini darà il via, lunedì 27 settembre 2021 alle ore 20.30, alla XIX stagione dei Concerti della Casa della Musica di Parma, organizzata dalla Società dei Concerti di Parma insieme con l’Assessorato alla Cultura del Comune di ParmaCasa della Musica, con la direzione artistica del Maestro Giampaolo Bandini. Questo primo concerto è già sold-out.

 L’ultimo capolavoro incompiuto del grande compositore tedesco non è una scelta casuale: il cartellone di quest’anno della rassegna si intitola infatti “Peccati di vecchiaia” ed è incentrato sulle partiture scritte negli ultimi anni di vita da compositori come Beethoven, Schubert, Chopin, Brahms, Scriabin, Rossini e appunto Bach: opere dense di simboli e significati, distillati dell’arte dei suoni, in qualche caso veri e propri testamenti spirituali.

 L’Arte della Fuga BWV 1080 è un’opera monumentale, composta tra il 1749 e il 1750 e rimasta incompiuta. Caratterizzata da un’impronta fortemente astratta e speculativa, è formata da Fughe e Canoni di straordinaria complessità: una summa del magistero contrappuntistico del compositore. Non è destinata a uno strumento in particolare e negli anni ne sono state proposte varie rielaborazioni per diversi organici, per esempio quartetto d’archi, due pianoforti, orchestra da camera.

 Filippo Gorini, 26 anni, di Monza, è uno dei talenti più interessanti della nuova generazione. Vincitore nel 2015 del Telekom Beethoven Prize di Bonn, l’anno scorso ha conquistato il Borletti Buitoni Trust Award che gli ha consentito di dare vita a un ambizioso progetto multimediale: The Art of Fugue Explored. «Il mio obiettivo – ha dichiarato il pianista, che ha anche registrato l’opera per l’etichetta Alpha Classics – è presentare questo lavoro non come un monumento fissato nel passato, ma attraverso un vivo dialogo col mondo contemporaneo». Oltre a eseguirlo in concerto, Gorini nei prossimi mesi pubblicherà dei video podcast in cui dialogherà intorno a Bach con personalità del mondo delle arti e della scienza, come il pianista Alfred Brendel, il regista Alexander Sokurov, l’architetto Frank Gehry. «L’Arte della Fuga è un trionfo di intelletto e artigianato – prosegue – ricco di significati nascosti e carico di una tensione emotiva che cresce pagina dopo pagina sino al mistero straziante dell’incompiuta Fuga XIV».

 La rassegna proseguirà l’11 ottobre con il pianista Marco Scolastra e una selezione dei Péchés de Vieilless di Gioacchino Rossini; il 18 ottobre con il Quartetto Adorno e i Quartetti per archi di Ludwig van Beethoven n. 15 op. 132 e n. 13 op. 130; il 25 ottobre con il clarinettista Corrado Giuffredi, in duo con il pianista Federico Nicoletta, e musiche di Johannes Brahms, (Sonate op. 120 n. 1 e 2 per clarinetto e pianoforte e i 4 Klavierstücke per pianoforte op. 119); l’8 novembre con il Trio Rigamonti e i Trii op. 148 D897 “Notturno” e op. 100 D 929 di Franz Schubert. Nella serata conclusiva, il 15 novembre, la pianista Mariangela Vacatello interpreterà la Sonata n. 3 op. 58 di Fryderyk Chopin, la “Sonata degli insetti” n. 10 op. 70, Vers la flamme op. 72 e le Due danze op.73 di Alexander Scriabin.

 La Stagione 2021 della Società dei Concerti di Parma è realizzata grazie al Ministero della Cultura, Regione Emilia RomagnaAssessorato alla Cultura del Comune di Parma – Casa della Musica, con il sostegno di Chiesi Farmaceutici, Sinapsi Group, Fondazione Monte Parma, Oceania Capital.

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