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Azione Varese a Congresso elegge Coletto segretario cittadino: ”Siamo aperti a tutti i partiti ma non ai sovranisti”

VARESE, 23 aprile 2022- di GIANNI BERALDO-

Si é svolto questa mattina alla sala Montanari di Varese il primo congresso cittadino di Azione, partito all’anima riformista e socialista liberale fondato da Carlo Calenda nel 2019.

Tre anni duranti i quali Azione ha riscosso un certo consenso anche in provincia di Varese. Soprattutto nel capoluogo grazie ad un ottimo lavoro di squadra ruotando attorno alla figura di Carlo Alberto Coletto, giá candidato sindaco alle recenti elezioni amministrative varesine e votato oggi dal congresso come coordinatore cittadino.

Congresso che ha visto la presenza di ospiti importanti in rappresentanza dei principali partiti politici varesini. Partendo dal sindaco Davide Galimberti che ha ricordato l’importanza di Azione a livello di collaborazione costruttiva.

Matteo Bianchi

Significativa pure la presenza del parlamentare e Consigliere comunale Matteo Bianchi in rappresentanza della Lega, che non lesina di esternare qualche critica durante il suo breve intervento dove, comunque, apprezza il lavoro di Azione sul territorio «A livello territoriale bisogna essere concreti e in questo Lega e Azione potrebbero trovare intenti comuni. Certo, in alcuni contesti non fa piacere vedere Azione in coalizione di Centrosinistra, ma questo non vieta che qui invece si possa fare qualcosa in comune».

Tra gli interventi quello del coordinatore provinciale di Italia Viva Giuseppe

Giuseppe Licata

Licata, che paventa un futuro nero a livello economico per la nostra societá e pertanto «in futuro bisognerá unire le forze iniziando magari dal nostro territorio. Sappiamo tutti che Varese e provincia sta attraversando un momentaccio a livello economico dovuto a pandemia e ora a strascichi della guerra in corso in Ucraina, per questo bisogna lavorare insieme».

Sullo stesso piano Luca Carignola, segretario cittadino del Pd «Il post guerra sará una situazione economica molto complicata alla quale dovranno adeguarsi anche le varie agende politiche. Sul territorio auspico una collaborazione tra noi e Azione soprattutto per quanto riguarda i quartieri e il rapporto con i cittadini su vari ambiti».

Simone Longhini

Interessante pure l’intervento del consigliere comunale (capogruppo di Forza Italia) Simone Longhini il quale constata come vi siano diversi elementi simili, tra FI e Azione, come ad esempio il radicamento sul territorio. Longhini che focalizza anch’esso l’attenzione su scenari economici futuri, puntando il dito su Pnrr e problema gestione profughi «tra i due partiti ovviamente vi sono anche elementi di differenziazione, peró sarebbe interessante e utile aprire un tavolo di confronto su vari temi in prospettiva delle future emergenze. Intanto esprimo loro i complimenti anche solo per il fatto di avere organizzato un congressso in presenza, utile a far parlare di politica la cittá».

Tra gli ospiti Giuseppe Terziroli, personaggio noto in cittá anche per il suo notevole contributo al recupero storico/cullturale di Varese. Ma Terziroli in passato si é pure occupato di politica, per questo durante il suo intervento non lesina di ‘bacchettare’ chi la politica non la senta come al servizio del cittadino «ad esempio, in questa sala non vedo consiglieri comunali. Perché non partecipano alla vita politica aldifuori della sola presenza in Consiglio?».

Terziroli che comunque dalla sua ha idee e quella freschezza a livello di proposte

Giuseppe Terziroli

culturali alle quali sarebbe opportuno forse tenerne conto «per rilanciare il turismo a Varese abbiamo diverse soluzioni, forse la piú importante é quella ecclesiale con chiese, battisteri e molto altro ancora. Altra soluzione sarebbe quella di recuperare a livello turistico Palazzo Estense, spostando i vari uffici comunali, con entrate a pagamento».

Insoma tante idee che Coletto insieme agli altri 25 delegati cittadini potranno approfondire nei prossimi mesi, adottando una tabella di marcia che in breve tempo possa determinarne un cammino politico piú incisivo rispetto agli anni scorsi, soprattutto in prossimitá dei prossimi impegni elettorali (si vota per le amministrative in alcuni paesi della provincia mentre il prossimo anno vi saranno le elezioni Regionali).

Mattinata ben coordinata da Marco Padula, consigliere del direttivo e da Maurizio Marin, coordinatore provinciale che ha raccontato in pillole la nascita, crescita del partito e tutto l’entusiasmo trasmesso anche ai giovani in questi tre anni densi di soddisfazioni «siamo partiti con 5 iscritti ora siamo qualche decina. Segnale di crescita e di partecipazione che fa ben sperare per il futuro», dice Marin.

Da segnalare tra gli ospiti anche il coordinatore Azione di Saronno Silvio Barosso che ha  rimarcato come «ora per Azione inizia la fase piú impegnativa: quella della sua consolidazione sul territorio e a livello nazionale»

Ovviamente la conclusione spetta a Coletto, un intervento non prolisso ma utile a interpretare la principale chiave di lettura politica e sociale che di base rimane quella del «fare politica partendo dal basso e con fatti concreti. Questo é lo spirito che in pochi mesi ha portato a nuove iscrizioni, soprattutto giovani. Noi siamo fatti cosí, critiche certo ma anche collaborazioni costruttive».

Il neo segretario cittadino cambia espressione quando dice «non sposeremo mai l’ideologia populista di M5S, anzi mi chiedo come possa il PD a livello nazionale fare parte della stessa coalizione di governo visto che le loro idee sono piú affini alle nostre».

Tra le varie proposte Coletto ricorda come ad esempio andrebbero aiutate realtá che sono un vanto

Coletto

per la nostra cittá ma troppo spesso dimenticate dalle istituzioni. Tra questa la Societá Ginnastica Varesina, oppure l’Orchestra Canova (che non ha una sede in cittá) diretta da un giovane talento varesino eletto dalla rivista Forbes, tra le 10 persone piú influenti al mondo.

Coletto  conclude ricordando «noi siamo aperti a tutti i partiti meno a quelli sovranisti che non incarnano i nostri valori. Azione non é un partito degli slogan ma dei fatti concreti».

La mattinata si é chiusa con la presentazione dei delegati e alcuni interventi da parte di ospiti in rappesentanza di realtá culturali e non solo della cittá.

redazione@varese7press.it

 

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