Scoprire la Val Veddasca con escursioni accompagnate da guide esperte

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Val Veddasca da scoprire
MACCAGNO, 6 luglio 2022-Gli itinerari in programma condurranno i visitatori alla scoperta delle meraviglie e dei segreti della Val Veddasca, straordinario territorio racchiuso tra le sponde del Lago Maggiore, con l’obiettivo di dare impulso alla mobilità dolce e al turismo lento, e avranno come meta finale la mostra fotografica Contest “La spiritualità della Val Veddasca”, il 22 ottobre al Punto di Incontro di Maccagno che verrà allestita con le immagini che realizzerete durante gli itinerari e che condividerete con noi.
Percorsi tra natura, architettura, arte sacra e profana, vite dei santi e rappresentazioni teatrali che ne racconteranno storie e leggende: un’occasione imperdibile per visitare borghi poco noti, assaporarne  lo spirito e la bellezza dal punto di vista storico e naturalistico, grazie a esperte guide che accompagneranno i visitatori in ognuno degli itinerari in programma.

PRIMO ITINERARIO: 9 luglio

Ritrovo sulla provinciale 5 della Val Veddasca all’altezza del borgo di Graglio. Itinerario esclusivamente a piedi.

Il primo tratto, in salita ma con poco dislivello, sfiora il borgo antico e imbocca la Via Crucis che conduce alla chiesa parrocchiale. La chiesa è dedicata ai Santi Gervasio e Protasio e stupisce per le dimensioni in relazione ai luoghi. Frutto di un raffinato progetto forse elaborato a Milano, fu ricostruita dal 1683 e ultimata nel 700. Il sagrato è aperto sulla valle Veddasca e alla vista del lago Maggiore. Dalla chiesa parrocchiale si intraprende la seconda parte dell’itinerario con discesa lungo la mulattiera per una durata di circa 10 minuti nel fitto del bosco. Al termine si incontra la seconda chiesa, dedicata a S. Giuseppe. Il luogo, che secondo la tradizione era un tempo un lazzaretto, porta ancora la curiosa denominazione di Pedenegra. La chiesa di S. Giuseppe è un severo scrigno di pietra sei/settecentesco che racchiude tra i più importanti tesori artistici dell’intera Val Veddasca. Poco sotto la chiesa scorre la provinciale da dove i visitatori possono tornare al punto di ritrovo in autonomia.

Consigliato abbigliamento comodo e acqua da bere

Con Federico Crimi, esperto di storia del territorio.