Scomparsa Maroni, le reazioni dei politici

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Maria Chiara Gadda

VARESE, 22 novembre 2022-“Questa notte si è spento Roberto Maroni e apprendo con commozione questa notizia. Bobo ha lasciato il segno nella storia politica del nostro Paese, e anche nella lunga e sofferente malattia ha dato esempio di grande forza e umanità. Siamo stati su fronti politici diversi, ma incontrandolo spesso nella nostra Varese in questi anni ne ho sempre rispettato la coerenza e una passione sconfinata per la politica. Roberto aveva un tratto inconfondibile, una spiccata e intelligente ironia, era curioso e sempre aperto al confronto con tutti.

Bobo osservava la realtà con la sua innata simpatia gentile, e parlare con lui era sempre un piacere e motivo di riflessione. Per il suo territorio sempre presente, e mai supponente con le persone anche quando ha assunto ruoli di grande rilievo regionale e nazionale. Sentite condoglianze alla moglie, ai figli, alla famiglia, agli amici e a tutti i militanti di quella Lega che ha contribuito a fondare e a cui non ha mai fatto mancare la sua presenza.” Così Maria Chiara Gadda, deputata varesina di Azione-Italia Viva-Renew Europe e segretaria regionale lombarda di Italia Viva.

“Apprendiamo con grande dispiacere la notizia della scomparsa di Roberto Maroni, ex Ministro ed ex Presidente di Regione Lombarda. A nome di tutte le democratiche e tutti i democratici lombardi esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e alla comunità politica della Lega”, così  Vinicio Peluffo  Segretario PD Lombardo.

“I Giovani Democratici della provincia di Varese esprimono le più sincere condoglianze e la loro vicinanza alla famiglia di Roberto Maroni.

Roberto Maroni è stato un uomo per bene e di grande serietà che ha dedicato tutta la sua vita alle istituzioni.
Ci stringiamo al dolore della famiglia e di tutta la comunità della Lega”.

«Con la scomparsa di Roberto Maroni – sottolinea il presidente di Camera di Commercio Varese, Fabio Lunghi –, il nostro territorio perde una figura politica e istituzionale di grande rilievo, che ha svolto i suoi incarichi nei ruoli di ministro dapprima dell’Interno e poi del Lavoro e Politiche Sociali e, in seguito, di presidente di Regione Lombardia con alta competenza e massima dedizione. Un politico che ha sempre guardato con attenzione ed empatia a questo territorio: qui dove è iniziato il suo impegno e dove sempre ritornava per mettersi a disposizione delle istituzioni e dei cittadini. Lo ricordiamo, in particolare, in quelle giornate nelle quali, da ministro, ha presenziato a Ville Ponti e a MalpensaFiere alle edizioni 2006 e 2011 del nostro Premio al Lavoro e al Progresso Economico, sempre partecipando con raro coinvolgimento all’assegnazione dei vari riconoscimenti a persone e imprese che hanno contribuito alla crescita socioeconomica di Varese e della sua provincia».

Alla figura dell’ex Ministro Roberto Maroni si ricollegano, poi, eventi politico-istituzionali di carattere internazionale e di straordinaria importanza organizzati a Varese e al Centro Congressi Ville Ponti: tra questi, il Consiglio informale dei ministri del Lavoro e Politiche Sociali dell’Unione Europea del 2003 che proprio l’onorevole Roberto Maroni volle fortemente si svolgesse nella nostra città.

”Con la prematura scomparsa di Roberto Maroni, la Lombardia e l’Italia intera perdono un servitore dello stato competente, equilibrato, onesto. La sua quarantennale fedeltà a Umberto Bossi non gli ha impedito di svolgere in questi lunghi anni un ruolo prezioso di moderazione e di buon senso. Il suo attaccamento al territorio e la sua indubbia cultura federalista si rispecchiavano però in un  grande senso dello stato e delle istituzioni europee. Era portatore di un approccio aperto, dialogante sia con la cultura socialista che con quella cattolica. Non a caso è stato tra i leghisti più vicini al Presidente Berlusconi che ha sempre ricambiato la stima per lui nominandolo ministro per ben tre volte, due di esse nel delicatissimo incarico di responsabile del Viminale. Con la promulgazione nell’ottobre 2003 della cosiddetta Legge Biagi (dal nome del prof. MarcoBiagi da lui chiamato come consulente al Ministero del Lavoro e poi assassinato da vili terroristi) Maroni rivoluzionò il mercato del lavoro e contribuì alla modernizzazione del Paese. Come Presidente di Regione Lombardia, varò la Legge 23/2015 di riforma sanitaria introducendo le ATS e concentrando i servizi territoriali nelle ASST, uno schema organizzativo che anche la recente revisione legislativa ha mantenuto”.

Forza Italia Saronno si unisce al cordoglio della famiglia e dei militanti della Lega in questo momento di dolore e piange la perdita di un politico di razza, di una persona mite e gentile dotata di grandi doti espressive e di un piacevolissimo humor che ci mancherà immensamente.