Preso ladro seriale che agiva all’ospedale di Circolo di Varese

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Polizia davanti ingresso Pronto Soccorso di Varese
VARESE, 24 marzo 2023- Mercoledì scorso, la Polizia di Stato di Varese ha individuato e deferito all’Autorità giudiziaria un ladro seriale molto attivo all’interno dell’ospedale di Circolo.
Nel corso del mese di marzo, infatti, il nosocomio del capoluogo è stato teatro di svariati furti messi a segno sempre da un medesimo soggetto ai danni di pazienti e personale sanitario. Ma il personale addetto al posto di Polizia presso l’ospedale, ufficio da poco rinforzato dal Questore di Varese e preposto a garantire la sicurezza del personale medico, infermieristico e dei pazienti del nosocomio, ha esperito puntuali indagini che hanno portato ad interrompere la sequenza serrata di reati commessi al suo interno.
Mercoledì scoprso l’ennesimo episodio. L’uomo è stato notato da uno degli operatori di polizia addetto al posto fisso in ospedale mentre si allontanava a bordo di una bicicletta di valore. Il poliziotto ricordava di aver visto proprio quella bicicletta in mattinata assicurata ad un palo con un lucchetto proprio davanti all’ingresso del suo ufficio.
Giunto sul posto si accorgeva che era rimasto solo il lucchetto danneggiato e della bici non c’era più traccia.
Immediate le ricerche del ladro, grazie all’ausilio delle squadre volanti intervenute nell’immediatezza.
Condotto in ufficio per la sua identificazione, l’uomo riceveva numerosi messaggi sul suo telefonino riguardanti la trattativa connessa alla vendita del mezzo rubato.
a questo punto si è visto costretto dunque a confessare il furto, conducendo gli inquirenti sul luogo ove aveva ricoverato e nascosto il mezzo in attesa che l’acquirente fosse venuto a prenderlo.
Il malcapitato proprietario era un medico dell’ospedale, il quale aveva sporto denuncia confermando che effettivamente si trattava di una bici di valore ingente, con la quale era solito recarsi a lavoro.
Il Questore ha notificato all’autore del furto un foglio di via obbligatorio dalla città di Varese, intimandogli di non commettere analoghe condotte in futuro.