Polo Territoriale e situazione dei pronto Soccorso aziendali: primo incontro tra Asst Settelaghi e Rappresentaza dei Sindaci

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VARESE, 1 marzo 2024-Si è riunito oggi, per la prima volta, il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci di ASST Sette Laghi.
Si tratta di un organismo consultivo della Conferenza dei Sindaci, che esprime pareri e proposte per l’organizzazione della rete di offerta territoriale e dell’attività sociosanitaria e socioassistenziale.
Componenti eletti del Consiglio di Rappresentanza sono Cristiano Citterio, Sindaco di Vedano Olona, Fabio De Ambrosi, Sindaco di Montegrino Valtravaglia, e Patrizia Gherardi, Consigliere Comunale di Daverio, ma all’assemblea sono stati convocati anche il Presidente e il VicePresidente della Conferenza dei Sindaci, che rivestono anche la carica di Presidente e VicePresidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, Gianluca Cavalluzzi, Sindaco di Arcisate, e Francesco Paglia, Sindaco di Cuveglio, e i Presidenti delle assemblee dei Sindaci dei sette Distretti di cui si compone ASST Sette Laghi: Irene Bellifemine per Varese, Giuseppe Bascialla per Tradate, Jolanda Capriglia per Sesto Calende, Raffaele Simone per Azzate, Giovanni Resteghini per Arcisate, Enrico Bianchi per Luino, Samuel Lucchini per Laveno.

All’Assemblea hanno preso parte anche i Direttori dei Distretti di ASST Sette Laghi: Anna Malesci per Varese, Augusta Diani per Tradate, Barbara Lamperti per Arcisate, Miriam Oggioni per Azzate, Laura Cangelosi per Sesto Calende, Claudio Chini per Laveno e Luino.

All’ordine del giorno, lo sviluppo del Polo Territoriale e la situazione dei Pronto Soccorso aziendali.

Sul primo punto, a relazionare è stato il Direttore SocioSanitario, Giuseppe Calicchio, che ha aggiornato sulle 6 Case di Comunità attivate: si tratta delle Case di Comunità hub di Varese, Tradate, Arcisate, Laveno e Sesto, e della Casa di Comunità spoke di Angera. A queste sei, si aggiungeranno le tre Case di Comunità di Azzate, per la quale sono stati avviati i lavori, quella spoke di Gavirate e quella di Luino, a cui va aggiunta anche la Casa di Comunità spoke di Malnate.

Un secondo Ospedale di Comunità sarà invece attivato all’Ospedale di Cuasso entro il 2026.

Il Direttore SocioSanitario ha anche presentato un bilancio di attività delle sedi territoriali, riferendo in particolare i dati di attività dei PUA (Punto Unico di Accesso) e degli infermieri di famiglia: nel 2023 sono stati 672 i cittadini che si sono rivolti a questi sportelli multifunzionali aperti nelle Case di Comunità, a cui si aggiungono i 228 accessi registrati al PUA itinerante del Distretto di Luino, mentre gli Infermieri di Famiglia e Comunità hanno preso in cura 2156 persone, per un totale di 8.851 visite domiciliari, nel solo 2023 e nei 4 Distretti di Varese, Tradate, Laveno e Arcisate.

Il Direttore Generale, Giuseppe Micale, invece, ha relazionato circa la sitiuazione dei PS aziendali, partendo dalla rassicurazione circa la prosecuzione dell’attività h24 in tutte le sedi aziendali. Nel rispetto della DGR 1514 del 2023, infatti, i turni notturni dei medici nei PS periferici sono stati coperti grazie all’assunzione di specialisti in libera professione tramite due bandi aziendali e uno emesso da AREU, oltre alla disponibilità di alcuni specialisti interni all’Azienda.

Per ridurre la pressione sul PS varesino, ASST ha reclutato, tramite un avviso ad hoc, medici specializzandi per attivare un ambulatorio dedicato ai codici minori. Sono stati inoltre attivati 14 nuovi posti letto di area internistica all’Ospedale di Circolo ed è stato formalizzato un accordo con la Casa di Cura Le Terrazze di Cunardo per disporre di 5 posti letto di Cure Suabacute. E’ inoltre in corso un confronto con altre strutture del territorio per lo stesso fine.

La Direzione sanitaria ha inoltre aumentato le agende dedicate alle prestazioni prescritte dal Pronto Soccorso, su tutti i presidi aziendali sia di ambito diagnostica, sia internistico (soprattutto cardiologico), sia chirurgico, e ha potenziato i percorsi fast track per Oculistica e Otorinolaringoiatria. E’ inoltre in corso un’analisi da parte della Direzione Medica sui casi di rientro in PS, al fine di individuarne le cause e porvi rimedio, anche in sinergia con l’attività del Polo Territoriale.