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L’ex ministro Pagliarini: «A 82 anni voterò per la prima volta Forza Italia, perché Reguzzoni rilancerà il federalismo»

VARESE, 9 maggio 2024-Alle elezioni Europee, all’età di 82 anni, Giancarlo Pagliarini voterà per la prima volta Forza Italia. «Lo farò convintamente – dice – perché voglio sostenere Marco Reguzzoni, che corre da indipendente ed è uno dei pochi che ancora parla di federalismo».

È una scelta di campo quella del ministro al Bilancio nel primo governo Berlusconi, per 14 anni senatore e deputato della Lega Nord, ora portavoce di Alleanza per l’Autonomia. «Col nostro gruppo abbiamo deciso di fare questa scelta, convincendo un elettorato che un tempo era quasi tutto della Lega e che ancora si disorienta davanti a un nome come Forza Italia. Ma tutti hanno compreso che questa è l’unica strada possibile per provare a ottenere qualcosa di concreto».

Fu d’altronde proprio lui uno dei primi a spingere Reguzzoni a scendere in campo: «Ci conosciamo e stimiamo da una vita. Poi ho letto il suo libro, “Vento di cambiamento”, e ne sono rimasto colpito. In certi punti mi sembrava di averlo scritto io stesso. E poi trovare qualcuno che, con la sua storia, ha il coraggio di dire “Forza Europa” mi piace un sacco». Per il già ministro, il futuro – «anche del Nord» – va giocato sui tavoli continentali: «Chi oggi urla “meno Europa” è fuori dal mondo. Certo, ci vuole una UE organizzata meglio di così. Magari Bruxelles ci rompe le palle su qualcosa, però Roma ci toglie il sangue e l’aria».

Così Pagliarini ha deciso di affidare le sue speranze nelle mani del presidente dei Repubblicani. «Purtroppo, nella “Salvini premier” non si parla più di federalismo. E mi spiace moltissimo: ho tanti ricordi, tanti amici, tanti affetti lì dentro. Oltretutto, serve una visione ampia degli obiettivi, perché il “mio” federalismo non è votato all’isolamento, ma si concretizza dentro un’Europa dei popoli che valorizzi le sue tante diversità. Reguzzoni deve andare a Bruxelles con l’idea di far funzionare meglio l’Europa, non concentrandosi sull’Italia o sul Nord. È il sistema complessivo che va cambiato».

«Così – conclude Pagliarini – anche se anni fa non l’avrei mai detto, stavolta non avrò bisogno di turarmi il naso per mettere la croce su Forza Italia per aiutare Reguzzoni».

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