Recensioni. ‘Sempre in barba al buon senso’ di Carlo Massimino (Agenzia X editore)

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MILANO, 22 maggio 2024– È una Milano ironica e crudele, fantastica e vera, lisergica e lucida quella che emerge nei racconti dell’esordio dell’autore milanese Carlo Massimino in“Sempre in barba al buon senso” (edito da Agenzia X, distribuzione Mimesi, euro 12, 233 pagine) dal 17 maggio in tutte le librerie d’Italia.

La presentazione al pubblico, in anteprima, si terrà giovedì 23 maggio alle 19presso la libreria Gogol & Company, in via Savona 101 (angolo piazza Berlinguer) a Milano. Sarà presente l’autore, che dialogherà con lo scrittore Stefano Sgambati.

Noncurante del “buonsenso”, Massimino– nato a Milano nel 1993, dove vive e lavora come libraio – segna il suo esordio su carta dopo valide prove di narrativa pubblicate online. Questi racconti, ambientati in una Milano sospesa e in un’epoca indefinibile a cavallo del duemila, vedono un’umanità variopinta e imprevedibile alle prese con le proprie sventure. Una strana carovana popolata da punk indebitati fino al collo, diretti dove termina l’arcobaleno, genie di picchiatori da competizione avvinti dalla vita adulta e dai bar, ladri rubacuori prossimi all’exploit finale, disperati erotici al guinzaglio per capriccio o fedeltà.

L’autore è come se girasse in acido sulla circonvallazione del filobus 90 prendendo appunti, trasportando i personaggi al limite dell’improbabile, in una città in cui si avvistano sublimità e abiezioni come manifestazioni massime dell’esistenza. Faro estetico di queste storie è quello di un “perduto” senza veli di malinconia o tristezza, dove si aprono radure che proseguono infinitamente, dopo le periferie.

Su questo fondale, la lingua e l’affabulazione di Massimino non temono confronti, tinte dall’esuberanza, un filtro che restituisce a tinte fulgide e sgargianti una realtà tetra. La città è ancora la nostra, quei volti li riconosciamo: popolano l’epica minuta di ogni età, la loro musa è quella miserabile o pazzesca che presiede a una vita difficile ma verissima.

All’interno le illustrazioni inedite e originali dl Marcello Mosca, cofondatore della rivista di fumetti milanese Frankenstein Magazine, che aggiungono alla pubblicazione immaginazione e realtà artistica e musicale al lettore.

Carlo Massimino è nato a Milano nel 1993, dove vive e lavora come libraio. Ha fatto l’operaio disinfestatore, l’attore cinematografico e ha cantato in gruppi punk.

“La scrittura di Massimino ha parenti illustri, eppure è sola al mondo e non somiglia a nessuno; bracca la realtà ed è affamata di sogno. Questi racconti – pieni di disgrazie, di vicoli ciechi, di destini beffardi – sono meraviglie di riso e crudeltà”. Luciano Funetta

“Uno degli esordi italiani più originali e viscerali in cui mi sia imbattuto. Sospesi tra brutalità e dolcezza, dotati di una forza grottesca dirompente, questi racconti fantastici eppure così reali sono come ciliegie avvelenate da ingollare una dopo l’altra mentre intorno tutto va in frantumi. Una gragnola di storie e personaggi conficcati nell’asfalto che di colpo spiccano il volo verso destinazioni inaspettate”. Christian Pastore