Buguggiate dice “no” all’azzardo patologico e punta sul turismo

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BUGUGGIATE, 30 aprile 2025 – Tre punti cruciali, focalizzati sul benessere sociale e sulla promozione del territorio, hanno ricevuto l’approvazione unanime nel Consiglio comunale di Buguggiate del 29 aprile, presieduto dal sindaco Matteo Sambo. L’adozione del nuovo regolamento per il contrasto all’azzardopatia si è posta come tema centrale, evidenziando la crescente sensibilità dell’amministrazione verso le fragilità sociali e le nuove forme di dipendenza.

La seduta si è aperta con la presentazione delle iniziative della Fondazione Varese Welcome, un ente voluto dalla Camera di Commercio per rilanciare il turismo provinciale. Anche Buguggiate entrerà a far parte di questa rete, diventando socio con un contributo proporzionato alle presenze turistiche locali. Il progetto, che nasce con un capitale sociale di 30mila euro e un fondo di gestione triennale di 300mila euro stanziato dalla Camera di Commercio, sarà guidato da un consiglio di amministrazione. I sindaci dei comuni aderenti formeranno l’Assemblea, con il compito di supervisionare e approvare le attività della Fondazione.

Il secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato il Piano di zona 2025–2027, un corposo documento di 140 pagine che delinea le azioni sociali condivise dai tredici comuni dell’ambito territoriale, con Azzate come capofila. L’assessora alla Cultura e ai Servizi sociali, Angela Borghi, ha illustrato le attività già intraprese e quelle pianificate per il prossimo triennio, con l’obiettivo primario di contrastare la povertà e l’emarginazione, rafforzare il sostegno alle persone vulnerabili e supportare le famiglie in difficoltà. L’assessora Borghi ha sottolineato come il Comune di Buguggiate, con i suoi attuali 3.121 abitanti, abbia finora preso in carico tutti i casi segnalati.

Il terzo e atteso argomento, sollecitato anche dalla minoranza, è stata l’approvazione del nuovo Regolamento comunale per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo lecito. Questo nuovo testo andrà a sostituire quello del 2011, ormai obsoleto alla luce della Legge regionale 8 del 21 ottobre 2013. Il regolamento riprende il modello adottato nel 2018 dal Comune di Lavena Ponte Tresa, il cui sindaco Massimo Mastromarino svolge un ruolo di coordinamento in materia a livello territoriale. Tra le principali novità introdotte spiccano: il divieto di nuove installazioni di giochi sia all’interno che all’esterno dei locali, la limitazione del tempo di utilizzo delle slot machine, campagne informative per sensibilizzare contro l’azzardopatia (termine preferito a “ludopatia”) e l’obbligo di una distanza minima di 500 metri dai “luoghi sensibili” per le attività legate al gioco. Inoltre, non sarà possibile concedere in locazione immobili comunali a chi intende avviare attività legate al gioco d’azzardo.

«Siamo molto attenti al tema dell’azzardopatia – ha dichiarato il sindaco Matteo Sambo –. È un fenomeno purtroppo radicato anche sul nostro territorio e che è strategicamente inserito nel Piano di zona 2025–2027, motivo per cui non abbiamo dovuto affrontarlo in un Consiglio comunale ad hoc. Sono in contatto con esperti del settore come esponenti della Guardia di finanza, il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino e Daniela Capitanucci, presidente dell’associazione And, Azzardo e nuove dipendenze, che inviteremo all’assemblea pubblica che sarà indetta nelle prossime settimane».

Il sindaco Sambo ha poi fornito alcuni dati relativi al fenomeno sul territorio: «Nel 2023 a Buguggiate sono stati spesi circa 6,7 milioni di euro nel gioco d’azzardo, ma questi numeri devono essere interpretati correttamente. Ad esempio, 2,9 milioni derivano dal gioco online, molto difficile da controllare e non riconducibile alle attività commerciali presenti sul territorio, che comunque monitoriamo costantemente con la Polizia locale. In un paese piccolo come il nostro, i casi noti all’assistente sociale sono solo cinque o sei, anche perché spesso chi ha problemi di gioco si sposta nei comuni vicini».

A margine della seduta consiliare, il sindaco ha risposto alle critiche sollevate dalla minoranza, rappresentata dalla capogruppo Cristina Galimberti, illustrando le azioni concrete intraprese dall’amministrazione negli ultimi mesi. «Andiamo avanti facendo delle cose concrete, sotto gli occhi di tutti. Sono state finalmente tolte le impalcature di Cascina Martignoni, l’edificio storico del centro destinato a ospitare – fra le altre cose – la nuova Sala civica. È stato completato il muro di contenimento di via Matteotti, che collega il paese al lago, e nei prossimi giorni sarà realizzato il primo tratto del nuovo marciapiede. Abbiamo aderito alla Cer Blu, la Comunità energetica rinnovabile di Lozza, che consente ai cittadini scelte più sostenibili e vantaggiose. Stiamo anche completando la segnaletica orizzontale e a breve termineranno i lavori di ristrutturazione del municipio, che inaugureremo a giugno. Diamo il patrocinio e saremo presenti alla Festa del paese dell’8 maggio, organizzata dalla Proloco in occasione di San Vittore. Quello che ci interessa è lavorare per il bene della nostra comunità, cercando di coinvolgere i cittadini, senza fare propaganda ma con serietà e costanza, ogni giorno».