Sanità pubblica e futuro dell’Europa: la FNP CISL dei Laghi fa il punto sulla situazione

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VARESE, 27 giugno 2025 – Si è tenuto questa mattina all’UNAHOTEL di Varese il Consiglio Generale allargato della FNP CISL dei Laghi, un appuntamento che ha riunito numerosi attivisti e pensionati per affrontare due temi di cruciale importanza: la sanità pubblica e il futuro dell’Europa.

Ad aprire i lavori è stato Dario Grilanda, Segretario Generale della FNP CISL dei Laghi, che ha subito messo in luce le crescenti difficoltà affrontate dai pensionati. “Abbiamo voluto fortemente questa giornata perché riceviamo troppe testimonianze di pensionati che rinunciano a curarsi, che si indebitano per pagare le rette delle RSA, o che denunciano la carenza di personale nelle Case di Comunità,” ha dichiarato Grilanda. Ha poi ribadito con forza un concetto fondamentale: “La sanità pubblica deve tornare a essere un bene universale, integrato da quella privata, non sostituito.”

Grilanda ha anche esteso la riflessione alle tensioni internazionali in Ucraina, Gaza e Medio Oriente, definendole “intollerabili per chi crede nella democrazia, nel dialogo e nella pace” e sottolineando l’urgenza di una riflessione comune sul futuro geopolitico e sociale del continente europeo.

Due importanti figure istituzionali sono intervenute per approfondire i temi in discussione.

Il Consigliere Regionale Samuele Astuti ha offerto una panoramica critica del sistema sanitario lombardo, evidenziando problematiche come tempi d’attesa eccessivi, pronto soccorso sovraffollati, una spesa privata in aumento e un preoccupante incremento delle rinunce alle cure. Astuti ha puntato il dito contro un sistema che “mette sullo stesso piano pubblico e privato nell’accesso ai fondi,” portando il privato a privilegiare “le prestazioni più remunerative, lasciando al pubblico la cronicità e la prevenzione.” Ha inoltre annunciato l’avvio dell’iter legislativo per una proposta di legge di iniziativa popolare volta a riformare l’organizzazione sanitaria regionale, basata sui pilastri di universalità, prevenzione, territorialità e governo pubblico degli erogatori.

Il Senatore Alessandro Alfieri ha invece spostato il focus sul ruolo dell’Europa in un contesto globale segnato da crisi e nuove sfide alla sicurezza. “Serve una nuova cultura europea, capace di rispondere alle crisi in atto ed alle derive nazionaliste,” ha affermato Alfieri, criticando l’attuale frammentazione e avvertendo sui rischi posti dal “ritorno di Trump, col suo approccio bilaterale che isola i più deboli e la rottura dei meccanismi multilaterali,” che “mettono a rischio l’intero ordine internazionale.” Sul tema delle spese militari, Alfieri ha definito “limitato e fuorviante” il dibattito sul 5% del PIL per la difesa, ribadendo che la sicurezza europea deve essere concepita in senso più ampio, includendo difesa, energia, cibo, cybersicurezza e investimenti in capitale umano. Riguardo al conflitto in Medio Oriente, il Senatore ha sottolineato l’importanza di non confondere la critica al governo israeliano con l’antisemitismo, senza però “trasformare in vittima il regime iraniano, che ha violato regole internazionali fondamentali.”

La mattinata si è arricchita della commovente testimonianza di padre Johnny Abu Khalil, sacerdote palestinese di Gerusalemme, che ha portato un messaggio personale di pace e convivenza. A chiudere l’incontro, i brevi interventi di Sergio Marcelli, Segretario Generale di FNP Lombardia, e Daniele Magon, Segretario Generale della CISL dei Laghi.

La giornata, intensa e partecipata, ha ribadito l’impegno costante della FNP CISL dei Laghi nel mantenere alta l’attenzione sui diritti dei pensionati e sulle grandi questioni che attraversano il nostro tempo, nella ferma consapevolezza che la giustizia sociale e la pace si costruiscono anche attraverso l’ascolto, l’informazione e un confronto costruttivo.