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Astuti (PD), “Regione Lombardia in grave ritardo sulla cassa in deroga, un problema per lavoratori delle piccole imprese”

VARESE, 22 aprile 2020-Solo 37 domande di Cassa in deroga di aziende lombarde sono state avanzate dalla Regione Lombardia all’Inps, contro le 25676 del Lazio, le 8393 della Campania, le 1900 della Liguria e le 1355 dell’Emilia Romagna. Sono i numeri contenuti nelle tabelle presentate lunedì 20 aprile dal presidente dell’INPS Pasquale Tridico davanti alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

I primi invii di richieste dalla Lombardia sono arrivati il 15 aprile, insieme a quelli della Valle d’Aosta, ben cinque giorni dopo Emilia Romagna, Veneto e Piemonte. Il Lazio le ha inviate a partire dal 2 aprile, due settimane prima. Il gruppo regionale del Pd annuncia che depositerà un’interrogazione.

“Questa emergenza sanitaria sta trovando la Lombardia in difficoltà su diversi fronti – dichiara il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti – compreso quello del supporto alle aziende, soprattutto piccole e piccolissime, che il Governo ha ammesso alla Cassa integrazione in deroga. I lavoratori di queste imprese lombarde dovranno attendere molto di più dei loro omologhi della maggior parte delle altre regioni italiane, perché la Regione sta tardando a mandare all’Inps le richieste. I numeri mostrati alla Camera dal presidente dell’Inps Tridico purtroppo dimostrano che Palazzo Lombardia non si è attrezzata a dovere per raccogliere, processare e inviare le tante domande che sapevamo sarebbero arrivate. Un problema di mancata programmazione, aggravato dal fatto che i consulenti del lavoro ci dicono che la procedura per inserire le domande è complessa, onerosa, decisamente poco moderna per una Regione che dovrebbe essere all’avanguardia. La Regione deve correre ai ripari, potenziare il servizio e accelerare tutto l’iter, perché ne va dei tempi di ricezione della cassa integrazione per molti lavoratori delle imprese più piccole, che sono anche quelle in maggiore difficoltà.”

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