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“Qui non sei sola”, siglato accordo tra Ministeri e strutture alberghiere come luogo di accoglienza per le donne vittime di violenza

VARESE, 23 marzo 2023-Ieri a Roma il  Ministero del Turismo e  il Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità e le principali associazioni di operatori nel settore alberghiero hanno siglato un protocollo d’intesa, con le maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero: Assohotel Confesercenti, Confindustria Alberghi, CNA Turismo, Federalberghi, Federturismo, Unipol Sai con la rete di alberghi Una Hotel, per l’iniziativa solidale “QUI NON SEI SOLA”, finalizzata a promuovere le strutture alberghiere come luogo di accoglienza per le donne vittime di violenza, per un breve periodo di soggiorno una volta concluso il percorso presso le case rifugio e di semiautonomia, nell’ambito del percorso intrapreso per la fuoriuscita dalla violenza..

In un quadro preoccupante che secondo i dati Istat ha visto, negli ultimi due anni, un aumento dei casi di stalking e violenza sulle donne, il Ministero del Turismo e il Ministero

Gianluca Bovoli e Paolo Cazzola

per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità danno un segno tangibile, in risposta al problema, con l’iniziativa “Qui non sei sola”, per far fronte all’emergenza della carenza di strutture in grado di ospitare donne, anche con figli, vittime di maltrattamenti.

Il protocollo siglato  ha l’obiettivo di garantire il recupero del benessere psicofisico alle donne vittime di violenza e ai loro figli minori. L’iniziativa offre loro brevi periodi di svago, soggiorno e benessere a supporto del percorso di fuoriuscita dalla violenza già intrapreso e regolamenta la concessione temporanea di aree e camere presso le migliaia di strutture alberghiere che aderiscono alla rete degli hotel solidali.

Black Swan Brand Consultants, esperta nella comunicazione di marca, ha avuto il compito di conferire un segno “visibile” a questo progetto concreto dei Ministeri, con la creazione del logo dell’iniziativa.

IL PERCHE’ DI UN LOGO

Un “segno” è un qualcosa con il potere di generare memoria attraverso la sua riconoscibilità, richiamare attenzione, suscitare sentimenti, entrare nell’immaginario collettivo e influenzare i discorsi tra le persone. È l’unione sintetica e sinergica tra il simbolico e il verbale, è un racconto sincero, un modo per testimoniare una realtà che prima non c’era.

Una iniziativa importante come “Qui non sei sola”, ha bisogno di un segno per farsi conoscere e far parlare di sé dando una risposta concreta a chi è vittima di una condizione dalla quale vuole distaccarsi.

È necessario creare un rapporto di fiducia e apertura con le donne che sono state vittime di violenza e che hanno avuto il coraggio e la forza di denunciare. Per questo motivo è stato utilizzato un collaudato approccio metodologico,  ascoltando e analizzando la situazione per costruire risposte efficaci.

Guardando alle sue applicazioni, il segno è pensato anche e soprattutto per una sua compatibilità gentile una volta inserito negli spazi della rete degli hotel solidali. Le associazioni di categoria che vorranno esporlo potranno farlo scegliendo la soluzione di design più congeniale fra quelle a disposizione: all’esterno, con una targa a parete, o a terra con un totem minimale, fino al desk della reception con una targa in plexiglas trasparente. Soluzioni discrete pensate per testimoniare la scelta etica dell’Associazione di categoria e allo stesso tempo comunicare al pubblico l’iniziativa.

 

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