VARESE, 11 giugno 2025-È stato presentato ufficialmente oggi a Villa Recalcati il progetto “Varese Cultura 2030”, un’iniziativa di ampio respiro promossa dalla Provincia di Varese, in qualità di ente capofila, con il prezioso sostegno di Fondazione Cariplo. Questo progetto, riconosciuto come Emblematico Maggiore per il territorio varesino, mira a promuovere lo sviluppo sostenibile dell’intero sistema culturale locale.
L’evento di presentazione ha visto la partecipazione di numerose autorità e figure chiave del mondo culturale varesino. Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Varese, Marco Magrini, hanno preso la parola l’Assessore alla Cultura del Comune di Varese, Enzo Laforgia, l’Assessore alla Cultura del Comune di Busto Arsizio, Manuela Maffioli, il Presidente della Fondazione Comunitaria del Varesotto, Federico Visconti, e l’Assessore alle Attività Produttive, Commercio, Attrattività Territoriale, Consulte, Sport e Musei del Comune di Gallarate, Claudia Mazzetti. Tutti gli interventi hanno enfatizzato come “Varese Cultura 2030” rappresenti una piattaforma condivisa di rilancio culturale basata sulla sinergia tra istituzioni, innovazione e accessibilità.
Obiettivi e Visione di “Varese Cultura 2030”
La presentazione generale del progetto, curata dai coordinatori dell’Ufficio Sviluppo Sostenibile della Provincia di Varese, Paolo Landini e la responsabile Grazia Pirocca, ha illustrato obiettivi e visione dell’iniziativa. “Varese Cultura 2030” si propone di rafforzare la rete culturale del territorio attraverso azioni congiunte e strategie di sistema, contribuendo allo sviluppo sostenibile e all’affermazione a livello nazionale del sistema culturale della provincia di Varese.
L’obiettivo è duplice: da un lato, dare una rappresentazione organica del sistema culturale varesino e rafforzare le reti tra istituzioni e realtà locali; dall’altro, potenziare l’offerta culturale collegandola con altri settori chiave come turismo, paesaggio, ambiente, istruzione e mobilità sostenibile. Il progetto punta inoltre alla creazione di un’identità culturale forte, riconoscibile e condivisa.
Capofila del progetto è la Provincia di Varese, in partenariato con realtà culturali e istituzionali di spicco, tra cui l’Università degli Studi dell’Insubria, i Comuni di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Varese, MA.GA (Museo Arte Gallarate), Archeologistics e Associazione Abbonamento Musei.
Azioni Strategiche e Risultati Attesi
Il progetto si sviluppa attraverso una serie di azioni strategiche:
- Analisi del sistema culturale attuale e definizione di scenari di sviluppo fino al 2030.
- Redazione e monitoraggio del Piano Varese Cultura 2030.
- Valorizzazione dei principali poli culturali (tra cui MA.GA, Santa Caterina del Sasso, poli di Saronno e Varese) e dei piccoli presidi culturali locali.
- Creazione di itinerari culturali sostenibili connessi al paesaggio e alla rete di trasporti.
- Integrazione dei siti culturali varesini nel circuito regionale Abbonamento Musei Lombardia.
- Programmi di sensibilizzazione, formazione, laboratori didattici e coinvolgimento della cittadinanza.
- Piano di comunicazione integrata e creazione di un’identità visiva coordinata.
Il progetto si articola in due fasi temporali principali: un primo scenario operativo nel breve periodo (entro 3 anni) e un secondo scenario più ampio proiettato al 2030, in vista della candidatura a Capitale Italiana della Cultura.
Tra i principali risultati attesi si evidenziano:
- Maggiore accessibilità e fruizione del patrimonio culturale.
- Crescita dell’offerta culturale e del pubblico.
- Rafforzamento delle connessioni tra cultura, turismo e sostenibilità.
- Coinvolgimento attivo delle comunità locali e delle nuove generazioni.
- Posizionamento della provincia di Varese come territorio innovativo, attrattivo e culturalmente vivo.
Un ampio spazio è stato poi dedicato ai partner, che hanno presentato le attività in programma e i rispettivi ruoli. Tra i relatori figurano Emma Zanella (Direttrice del Museo MA*GA), Serena Contini (Responsabile dell’Ufficio Ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale, museale e degli archivi letterari del Comune di Varese), Claudia Giussani (Direttrice della Biblioteca Civica di Busto Arsizio), Manuela Solinas (Responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune di Gallarate), Andrea Chiodi (Direttore artistico del Teatro Giuditta Pasta), Valentina Broggini per il Comune di Saronno, Roberta Minazzi (docente dell’Università degli Studi dell’Insubria), Elena Castiglioni di Archeologistics, e Simona Ricci (Direttrice di Abbonamento Musei).
Numerosi gli ospiti in sala, tra cui il Sindaco del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, Marcello Morandini dell’omonima Fondazione, l’artista Massimo Frattini, il Direttore dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Como, Lecco e Varese Daniele Colombo, il Presidente del Parco Regionale della Pineta Mario Clerici e i referenti di Confindustria Varese, di Camera di Commercio, del Comune di Solbiate Arno e della Proloco di Arcumeggia.
Questo progetto ambizioso promette di ridefinire il futuro culturale della provincia di Varese, ponendo le basi per un sviluppo sostenibile e di lungo periodo.