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Sicurezza in via Cairoli a Luino. Assessore Brocchieri: “Il problema non è trascurato, massimo impegno di questa amministrazione”

LUINO, 6 ottobre 2023-“Il problema esiste e non può avere una risposta solamente sociale e nemmeno solamente di ordine pubblico”. Elena Brocchieri, assessore della maggioranza guidata da Enrico Bianchi approfondisce l’aspetto di sua competenza legato ai fatti di cronaca in via Cairoli (Luino). “Il tema della sicurezza è fondamentale per tutti noi, e sbaglia di grosso chi per calcolo politico sostiene che questa amministrazione non stia facendo nulla”.

L’assessore al sociale del Comune di Luino non ha dubbi sul fatto che l’attenzione si sia focalizzata soprattutto in questo periodo ma la situazione, che non aveva certo questi contorni, lei conosce bene da tempo. “Indubbiamente dovremmo parlare di caso in caso, ma sarebbe impossibile e totalmente anti-professionale affrontare la questione nei dettagli. Quello che possiamo dire è che tanto si sta facendo per tentare di lenire i fattori di degrado e dignità (per gli stessi soggetti anche, ndr) che vorremmo non si complicassero ulteriormente. Non c’è un problema di degrado in quell’area, ma c’è un problema di individui che necessitano delle risposte a vari livelli per la sicurezza di tutti, anche la loro”.

Descrive: “Sono situazioni che conosco a fondo e parlo con cognizione di causa. Svariate volte, accompagnata dalle forze di polizia, ho dovuto assistere queste persone: tentare di ricostruire le relazioni con i loro famigliari, coinvolgere i parenti prossimi qualora ve ne siano, e risolvere questioni logistiche e abitative; ma di più, costantemente provo a dare una speranza o semplicemente una opzione per evitare che alcuni comportamenti o scelte precipitino. In alcuni casi, a queste situazioni si è arrivato per una carenza di efficacia sociale degli anni passati, non lo nascondiamo. Ora la situazione è diventata più grave ma alcuni di questi casi sono noti da anni.

Essere presente là non solo mi dà modo di essere il tramite tra l’amministrazione e le forze di polizia, anche con la nostra ottima Polizia Locale. Soprattutto essere in prima linea, con i bravissimi operatori dei servizi sociali, fa in modo di avere una visione sulla situazione e tenere monitorato l’evolversi delle vicende umane.

Risolvere la situazione con una ordinanza sindacale che vieti lo stazionamento sotto quei portici? Ragionando a mente lucida, come può essere una risposta al problema? Stiamo parlando di persone fragili, tutte con vicende familiari drammatiche e in alcuni casi predisposte alla devianza. Non è vietandogli di sedersi su quei gradini che si risolvono o fronteggiano le cose per Luino. I gradini potranno essere altri, e la zona teatro della cronaca un’altra.

Voglio nuovamente sottolinearlo. Il piano sociale viaggia in parallelo con quello dell’ordine pubblico e della sicurezza, tema quest’ultimo primario oggi per noi amministratori. E Lo dimostra la volontà di fare rete con le forze di polizia, il relazionarsi con la Prefettura per risolvere definitivamente la cosa e l’impegno quotidiano del mio assessorato”. Termina. “Ma per le diverse situazioni personali si deve mettere in campo, per forza, anche il tentativo di una risposta sociale e di ascolto”.

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