VenditaTim: Pesole (Pd), “Inaccettabile smantellamento di un’impresa strategica”

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VARESE, 6 novembre 2023-“La vendita della rete TIM, decisa secondo le logiche finanziarie di un ristretto gruppo di azionisti, non risponde a logiche di mercato e tantomeno industriali. Siamo preoccupati per questa decisione presa con l’assenso e l’appoggio decisivo del Governo, che impegna oltre 2 miliardi e mezzo di risorse pubbliche per acquisire una quota minoritaria della nuova società, senza che ciò garantisca un controllo pubblico della rete.
E’ inaccettabile che il Governo Meloni, che professa a parole la difesa di sovranità tecnologica, nei fatti dia impulso allo smantellamento di una impresa strategica, per dar vita ad una incerta operazione finanziaria, cedendo di fatto la Rete sotto controllo straniero e mettendo a rischio le prospettive di crescita dell’azienda e di migliaia di lavoratori e lavoratrici, e senza ricercare un confronto politico su temi di tale vitale importanza da cui dipende l’autonomia strategica di questo Paese.
Ciò avviene in assenza di qualsiasi disegno di politica industriale per il Paese, che sta portando al deterioramento del tessuto produttivo nazionale, come già dimostrato anche dalle crisi di Magneti Marelli e Ilva”.
Lo dichiara Annarosa Pesole, responsabile Dipartimento Transizione digitale.