ASST Sette Laghi e associazione CAOS: Corso per MMG su Marcatori Genetici e prevenzione personalizzata dei tumori

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Adele Patrini presidente associazione Caos Varese

VARESE, 7 maggio 2025-L’ASST Sette Laghi, in collaborazione con l’Associazione CAOS, con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto e il patrocinio dell’Università degli Studi dell’Insubria e del Comune di Angera, ha organizzato un importante corso di formazione dedicato ai Medici di Medicina Generale (MMG). L’iniziativa si focalizza sul tema cruciale dei marcatori genetici e del loro ruolo nel passaggio dalla terapia alla prevenzione personalizzata dei tumori.

Il corso si propone di fornire ai medici di base gli strumenti fondamentali per identificare i soggetti potenzialmente predisposti a forme ereditarie di cancro, attraverso l’analisi della storia oncologica familiare e l’interpretazione dei moderni test genetici utilizzati in ambito terapeutico. Durante le sessioni formative, verranno presi in esame casi clinici specifici riguardanti il carcinoma mammario, il carcinoma ovarico (anche in associazione) e i carcinomi colon-rettali legati alla Sindrome di Lynch.

L’iniziativa si articola in due edizioni:

Sabato 10 maggio, dalle ore 8.15 alle ore 13.45, presso la Sala Consiliare del Comune di Angera.

Sabato 17 maggio, dalle ore 8.15 alle ore 13.45, presso la Sala Granero Porati dell’Università dell’Insubria, Via Durant n. 3 a Varese.

Giuseppe Calicchio, Direttore SocioSanitario di ASST Sette Laghi, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa nell’ambito dell’integrazione tra l’azienda sanitaria e le Cure Primarie: “L’integrazione che ASST Sette Laghi è impegnata a realizzare con le Cure Primarie e, in particolare, con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, passa anche e soprattutto attraverso iniziative come questa, che è stato possibile organizzare grazie all’ampia rete di collaborazioni su cui sempre la nostra Azienda può contare: dall’Università dell’Insubria, nostra partner, alla Fondazione Comunitaria del Varesotto, molto attenta e sensibile alle esigenze del territorio, al Terzo Settore, nell’ambito del quale si rende sempre più ricca la dialettica che ci lega all’associazione CAOS, autentico mentore e alleato della nostra Azienda. Mi auguro che il corso abbia successo e che sia seguito da altre proposte analoghe. È vero che la prevenzione è il migliore investimento possibile che si possa fare per la salute propria e per la sostenibilità del sistema sanitario, ma la prevenzione diventa buona pratica solo se può contare sull’allineamento tra Ospedale e Cure Primarie”.

La Dottoressa Giovanna Scienza, Responsabile Scientifico del Corso, ha evidenziato la rilevanza clinica dell’identificazione delle sindromi di predisposizione oncologica ereditaria: “L’identificazione di una sindrome di predisposizione oncologica ereditaria è molto rilevante sul piano assistenziale perché modifica in modo sostanziale il follow-up dei pazienti affetti da tumore ma anche dei loro famigliari ad alto rischio identificati attraverso un percorso di Consulenza Genetica Oncologica (CGO) mediante l’uso di specifici test genetici. Inoltre oggi sono disponibili e utilizzati nella pratica clinica numerosi marcatori genetici che possono funzionare da campanello d’allarme per identificare una sindrome di predisposizione ereditaria. Quindi dalla diagnosi di tumore può arrivare un ALERT per approfondire e personalizzare la storia del paziente. Tutto cio’ costituisce un’ importante patrimonio per organizzare una rete che colleghi l’ operato dei medici di medicina generale (MMG) e l’ ambulatorio di Consulenza genetica oncologica dell’Ospedale, che identifica questi pazienti e i loro parenti ad alto rischio e ne organizza la presa in carico per una corretta prevenzione. E’ noto infatti dalla letteratura che l’identificazione dei soggetti ad alto rischio oncologico (portatori di mutazioni genetiche) e la loro corretta presa in carico ha un importante impatto sulla morbilità e sulla mortalità di questi individui”.

Adele Patrini, in rappresentanza dell’Associazione CAOS, ha sottolineato il forte sostegno dell’associazione, reso possibile grazie alla Fondazione Comunitaria del Varesotto: “L’associazione CAOS, grazie alla Fondazione Comunitaria del Varesotto, ha fortemente sostenuto la realizzazione di questa iniziativa, al fine di sviluppare sul territorio la cultura della “corretta” prevenzione; favorire il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale sulla predisposizione ereditaria ai tumori, per la realizzazione di una rete territoriale che si coordini con le ATS, le ASST, integrata con il Volontariato; favorire una presa in carico personalizzata della persona realizzando un gruppo di studio multidisciplinare (MMG, infermieri di famiglia, genetisti, specialisti, associazioni di volontariato).”

Il Presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Federico Visconti, ha rimarcato l’importanza del progetto nel contesto delle attività istituzionali della Fondazione, evidenziando due aspetti chiave: “il fatto di rispondere efficacemente ai bisogni del territorio e il modello di realizzazione ‘a più attori’. Pubblico e terzo settore per uno scopo comune, su un bisogno forte”.

Questo corso rappresenta un’importante opportunità per i Medici di Medicina Generale del territorio di aggiornare le proprie competenze in un ambito sempre più rilevante come la genetica oncologica, contribuendo a migliorare la prevenzione e la gestione personalizzata dei pazienti a rischio di sviluppare tumori ereditari.