
ASCONA (Svizzera), 9 maggio 2025-Dall’11 maggio al 7 settembre 2025, il Museo Castello San Materno di Ascona, ospita Félix Vallotton – Un monumento alla bellezza, una mostra omaggio al pittore e grafico svizzero-francese (1865-1925).
L’esposizione asconese si inserisce nel programma 2025│Année Vallotton, un ciclo di rassegne che coinvolge prestigiose sedi museali come il Musée Jenisch di Vevey, il Kunst Museum Winterthur e il Musée cantonal des Beaux-Arts di Losanna, in occasione del centenario dalla scomparsa di questo artista poliedrico e anticonformista.
Curata da Harald Fiebig con il sostegno della Fondazione per la cultura Kurt e Barbara Alten, la mostra ripercorre l’intera carriera di Vallotton attraverso 55 opere, tra dipinti, disegni e cicli grafici. Il percorso espositivo spazia dai paesaggi alle nature morte e alle figure, con la particolarità che la maggior parte delle opere proviene da una raramente esposta collezione privata svizzera, affiancata da prestiti dal Kunst Museum Winterthur.
La cifra stilistica di Félix Vallotton si distingue per una severità fredda, un distacco oggettivo e una precisa osservazione della realtà e della vita. Tuttavia, come suggerisce il titolo della mostra, la sua arte si erge come un monumento eterno alla bellezza.
L’allestimento all’interno del Museo Castello San Materno documenta le principali fasi pittoriche dell’artista: dagli inizi (1880-92) dedicati ai ritratti della borghesia del tempo, all’adesione al gruppo dei Nabis (1893-1900), al periodo di transizione (1901-08) focalizzato su paesaggi stilizzati e sulla rappresentazione della scena urbana parigina, fino alla stagione della maturità, arricchita da soggetti paesaggistici frutto dei suoi viaggi in Francia, Italia e altre nazioni europee. Emblematica è la serie di vedute di Perugia del 1913, in cui Vallotton ricerca prospettive inedite per immortalare le strette vie storiche in armonia con le colline circostanti.
Sebbene apprezzato come pittore, Félix Vallotton raggiunse una grande notorietà soprattutto per la sua opera grafica. Critici e colleghi lo consideravano un vero innovatore di questa forma espressiva, influenzando profondamente numerosi artisti della sua e delle successive generazioni. Ad Ascona sarà possibile ammirare alcune delle sue serie grafiche più celebri, come quella dedicata alle montagne, che risente dell’influenza delle stampe giapponesi a colori, e quella sulla vita metropolitana parigina realizzata con la tecnica della zincografia, intitolata Paris intense (1893-1894).
Verso la fine del XIX secolo, Vallotton volge il suo sguardo alla sfera privata della vita borghese e riscopre la xilografia, tecnica che gli permetteva di esasperare i contrasti in bianco e nero. Nei dieci fogli delle Intimités (1897-1898), considerate l’apice della sua produzione xilografica, il nero intenso enfatizza la sontuosità degli interni ma cela una complessa rete di sospetto, imbarazzo, costrizioni e paura, rivelando uno sguardo critico dietro la facciata della rispettabilità.
A partire dal 1899, dopo le Intimités, l’artista si concentra nuovamente sulla pittura, realizzando solo poche opere grafiche, ma di altissima qualità, come le xilografie L’Exposition Universelle del 1900-1901 e C’est la guerre (1915-1916), in cui esprime la sua forte reazione agli orrori della Prima Guerra Mondiale.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano-tedesco) edito da Wienand Verlag.
FÉLIX VALLOTTON. Un monumento alla bellezza
Ascona, Museo Castello san Materno
11 maggio – 7 settembre 2025Orari:
da giovedì a sabato, 10.00 — 12.00; 14.00 — 17.00
domenica e festivi, 14.00 — 16.00
Ingresso:
intero: 7 Franchi svizzeri; ridotto: 5 Franchi svizzeri
Informazioni:
T. +41 91 7598160/40; E. museosanmaterno@ascona.ch
Sito internet: www.museoascona.ch