I laureati Insubria “volano” nel mondo del lavoro: occupazione e soddisfazione ai vertici nazionali e lombardi

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VARESE, 10 giugno 2025-I laureati dell’Università dell’Insubria si confermano un’eccellenza nel panorama accademico italiano, distinguendosi per preparazione, occupabilità e soddisfazione. È quanto emerge dal XXVII Rapporto Almalaurea sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, presentato oggi a Brescia, che ha analizzato le performance di oltre trecentomila laureati italiani. L’Ateneo di Varese e Como ha registrato risultati nettamente superiori sia alla media nazionale che a quella lombarda.

Per i laureati triennali dell’Insubria che hanno scelto di entrare direttamente nel mondo del lavoro, il tasso di occupazione a un anno dal titolo si attesta all’83,9%, superando il dato regionale (82,5%) e quello nazionale (78,6%). La retribuzione media mensile è di 1.552 euro netti, e un significativo 61,8% di loro ritiene il titolo conseguito efficace o molto efficace per l’attività svolta, contro il 56,9% a livello lombardo.

Ancora più impressionanti sono i risultati tra i laureati magistrali. A un anno dal conseguimento del titolo, l’87,9% dei laureati Insubria è occupato (con un picco dell’88,7% per i magistrali biennali), un dato ben al di sopra delle medie regionali (82,7%) e nazionali (78,6%). La retribuzione è anch’essa più elevata, raggiungendo i 1.600 euro (contro i 1.543 euro della media regionale), e la percezione dell’efficacia della laurea sale ulteriormente, toccando il 78% (contro il 67,5% a livello regionale). A cinque anni dalla laurea, i magistrali dell’Ateneo vantano un tasso di occupazione del 95,5% e una retribuzione media di 2.108 euro, entrambi superiori ai valori lombardi.

Il rapporto Almalaurea offre anche uno spaccato del profilo degli studenti dell’Insubria, evidenziando una forte identità territoriale, con solo il 5,7% proveniente da fuori regione. Significativa è la componente di studenti lavoratori (70,5%), più marcata nei corsi di studio di primo livello.

L’impegno verso l’internazionalizzazione è in crescita, con l’11,1% degli studenti che ha partecipato a un programma Erasmus, un dato superiore alla media regionale. Inoltre, il 57,3% degli studenti ha svolto un’esperienza di tirocinio curriculare, valorizzando l’applicazione pratica delle competenze acquisite. Positivi anche i dati relativi alla conclusione degli studi in corso (61,9%), all’età media alla laurea, che si mantiene stabile (25,1 anni), e al voto medio, pari a 102/110mi, che sale a 108,3 per i magistrali biennali, superando le medie di riferimento.

Infine, l’esperienza universitaria all’Insubria riceve giudizi molto positivi: il 90% degli studenti valuta in modo favorevole il proprio percorso, l’89,2% si dichiara soddisfatto del rapporto con i docenti e l’85,9% giudica adeguato il carico di studio. Questi dati confermano l’Università dell’Insubria come un polo di eccellenza, capace di formare professionisti preparati e di garantire un elevato livello di soddisfazione per i propri studenti.