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Iniziati a Desio gli espropri per l’avvio della nuova Pedemontanta: esposto striscione di protesta da imprenditore

DESIO, 26 ottobre 2023-Questa mattina a casa del Sig. Felice Mariani imprenditore di una piccola azienda Florivivaistica di Desio ad aspettare il fattorino di Pedemontana con l’atto “d’immissione in possesso” in pratica la formalizzazione dell’esproprio campeggiava davanti alla sua azienda un grande striscione con scritto “Pedemontana ti aspettiamo da 14 anni”.
Con lui c’era Dario Balotta presidente dell’Osservatorio Trasporti (Onlit)  storico ambientalista. Quello di Desio è uno dei 21 mila espropriandi che è sotto scacco di Pedemontana dal 2009 Da quando il Cipe approvò il progetto definitivo dell’autostrada Pedemontana Lombarda e 21 mila cittadini proprietari di terreni, case e fabbriche sono stati avvisati che le loro proprietà sarebbero state espropriate per lasciare spazio alla costruzione dell’autostrada che avrebbe collegato il varesotto con la bergamasca per 67 chilometri.
Da allora solo il 30 per cento della strada è stato realizzato, il restante 70 per cento rischia di non vedere mai la luce, ma gli espropri sono rimasti. Un esercito di veri e propri prigionieri in casa loro, senza poterla né vendere né ristrutturare. Secondo le norme si potrebbe tenere sotto le “forche caudine” di un’esproprio una proprietà per massimo sette anni. Due anni fa sono stati prorogati per l’ennesima volta i tempi fino allo scorso gennaio. E ora, con un blitz illegittimo favorito da una azione piratesca del ministero dei Trasporti e dal Cal (Concessioni autostradali lombarde), ha di nuovo prorogato l’esproprio per tutto il 2023. Una violazione delle prerogative del diritto privato che non ha precedenti in Italia. 
Il Florovivaista di Desio nonostante  i tempi biblici della dell’autostrada ha valorizzato il suo terreno di 7 mila mq con una attività Florovivaistica che ora Pedemontana gli vorrebbe togliere l’attività con un indennizzo ridicolo. Dopo aver aspettato 14 anni ora bisogna sloggiare perchè Pedemontana ha fretta.Fretta di cosa che il progetto è di 50 anni fa? Ed i 30 km di autostrada esistenti sono costati 60 milioni di euro al KM. Ora faremo pronunciare la magistratura civile per giudicare il rinnovo illegittimo degli espropri, che da 14 anni penalizzano ingiustamente migliaia di lombardi privati della disponibilità reale di case e terreni.
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